![[FONTANA]. UNGARETTI, Giuseppe. Apocalissi e sedici traduzioni. Roma: Bucciarelli, 1961.](https://www.christies.com/img/LotImages/2002/RMA/2002_RMA_02417_0640_000(052522).jpg?w=1)
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[FONTANA]. UNGARETTI, Giuseppe. Apocalissi e sedici traduzioni. Roma: Bucciarelli, 1961.
2°. 2 CONCETTI SPAZIALI ORIGINALI FIRMATI da LUCIO FONTANA. Brossura editoriale in cartoncino floscio con titolo sul piatto superiore e astuccio.
ESEMPLARE 124/150 firmato dall'editore al colophon e dall'autore in fine delle Apocalissi. DEDICA AUTOGRAFA DI UNGARETTI ad EMILIO VILLA del 18/05/1966: al caro Emilio Villa con gli auguri per la sua poesia e con l'affetto di Giuseppe Ungaretti; dedica autografa di EMILIO VILLA a LORENZO INDRIMI del 10 febbraio 1970: a Lorenzo Indrimi in virtù dell'Amicizia (importantissima la mediazione del grande poeta lombardo, straordinario protagonista della cultura italiana anche, se non soprattutto, per l'attività di critico d'arte svolta con continuità ed eccezionali risultati stilistici dalla fine degli anni Trenta a tutti gli anni Ottanta; in particolare per quanto riguarda Fontana, memorabile il saggio di Villa scritto nel 1937, reportage in altissima prosa dall'atelier del giovane artista, in Via Farini a Milano: e tra le primissime voci nella bibliografia fontaniana); dedica autografa di INDRIMI a Maria Grazia del 1971: Lo spazio e il vuoto. Copia eccezionale per l'importanza delle tavole originali di Fontana e per la serie di dediche che l'accompagnano.
2°. 2 CONCETTI SPAZIALI ORIGINALI FIRMATI da LUCIO FONTANA. Brossura editoriale in cartoncino floscio con titolo sul piatto superiore e astuccio.
ESEMPLARE 124/150 firmato dall'editore al colophon e dall'autore in fine delle Apocalissi. DEDICA AUTOGRAFA DI UNGARETTI ad EMILIO VILLA del 18/05/1966: al caro Emilio Villa con gli auguri per la sua poesia e con l'affetto di Giuseppe Ungaretti; dedica autografa di EMILIO VILLA a LORENZO INDRIMI del 10 febbraio 1970: a Lorenzo Indrimi in virtù dell'Amicizia (importantissima la mediazione del grande poeta lombardo, straordinario protagonista della cultura italiana anche, se non soprattutto, per l'attività di critico d'arte svolta con continuità ed eccezionali risultati stilistici dalla fine degli anni Trenta a tutti gli anni Ottanta; in particolare per quanto riguarda Fontana, memorabile il saggio di Villa scritto nel 1937, reportage in altissima prosa dall'atelier del giovane artista, in Via Farini a Milano: e tra le primissime voci nella bibliografia fontaniana); dedica autografa di INDRIMI a Maria Grazia del 1971: Lo spazio e il vuoto. Copia eccezionale per l'importanza delle tavole originali di Fontana e per la serie di dediche che l'accompagnano.