Alberto Burri (1915-1995)
Where there is no symbol Christie's generally sell… Read more
Alberto Burri (1915-1995)

Cellotex

Details
Alberto Burri (1915-1995)
Cellotex
firmato e datato in alto a destra Burri 71
cellotex, acrilico e vinavil su cartoncino
cm 16,3x14
Eseguito nel 1971
Opera registrata presso la Fondazione Burri, Città di Castello
Literature
Fondazione Palazzo Albizzini, Burri - Contributi al catalogo sistematico, Città di Castello 1990, pp. 326-327, n. 1422 (illustrato)
Special notice
Where there is no symbol Christie's generally sells lots under the Margin Scheme. The final price charged to Buyer's, for each lot, is calculated in the following way: 24% on the hammer price of the first € 110.000,00 18,5% on the hammer price for any amount in excess of € 110.000,00

Lot Essay

La sezione di opere di grafica di Burri rivela che l'attività grafica del Maestro si presenta in certo modo come parallela a quella che si svolge nei quadri: "a volersi esprimere musicalmente, notava Cesare Brandi, la grafica riprende la pittura, come un canone, con un dialogo che propone lo stesso tema con un timbro appena diverso"(C.Brandi, Alberto Burri Opere grafiche, Roma Ed. 2RC).
La massima attività di Burri grafico si è svolta dal 1964, con le incisioni in bianco e nero, in cui grandi chiazze nere, carbonizzate come l'occhio di Polifemo, campeggiano su un fondo bianco o sono come intercise da una sciarpa di nebbia, una membrana di plastica.
Anche nei Cretti la spazieggiatura del fondo, per quanto minima, da un lato neutralizza la reale profondità del Cretto, dall'altro lo ridistende nella sua pensata e grafica bidimensionalità.
La grande luminosità delle incisioni di Burri che posano sul bianco si rivela nei Cretti bianchi così come nelle Plastiche, che a differenza dei Cretti neri non lasciano perdere il chiarore diffuso del foglio bianco, in cui un'ombra sorge appena sulla superficie screpolata, la risale come una marea densa, e sembra sostare fra i cretti.