Lot Essay
Atanasio Soldati, rifiutando un atteggiamento dogmatico nei confronti dell'astrattismo, è sempre stato aperto a molteplici influenze, riuscendo a farle convivere in maniera pienamente convincente. Questo dipinto, ad esempio, sopravvissuto alle notevoli distruzioni subite dal corpus delle opere di Soldati durante la seconda guerra mondiale, è caratteristico della compresenza di astrazione e figurazione nei dipinti dell'artista. In questa fase, intermedia tra il primo momento astrattista degli anni Trenta (in cui si intrecciano suggestioni puriste a echi del Secondo Futurismo) e l'adesione al Movimento Arte Concreta, Soldati affronta una sorta di "crisi metafisica" che non arriva però a incrinare le sue convinzioni astrattiste. Il paesaggio disabitato ricorda infatti l'immobilità e il silenzio delle atmosfere metafisiche, ma ciò che emerge con più forza sono i valori pittorici: le campiture uniformi del fondo consentono una impaginazione ritmica limpida e semplice mentre i timbri esattissimi e i colori perfettamente accordati, le forme pure e senza ombre si accordano con quella "impeccabilità del comporre" che Pier Carlo Santini già attribuiva all'artista in un fondamentale studio del 1965.