Lot Essay
Fratello maggiore di Filippo, oltre che di Nicola e di Francesco Paolo anch'essi pittori, Giuseppe, dal 1845 in contatto con l'ambiente artistico di Parigi e con la Scuola di Barbizon, si evolve rapidamente intorno agli anni '50 da un minuto vedutismo romantico ad una aggiornata concezione panteistica della natura dagli accenti personali, tanto da imporsi all'attenzione dell'autorevole critica dei Salons.
In quest'opera, particolarmente riuscita nelle forti cadenze epiche, si ammira la suggestione di un impianto ove la massa dei bovini in movimento è interpretata con particolare vigore e finezza esecutiva, in mirabile unità stilistica con l'intonazione delle colorazioni impostate sullo sfondo scuro, giocate tra il bruno del terreno e il grigio violetto dei nembi, in cui staccano gli animali modellati dal balenare della luce.
In quest'opera, particolarmente riuscita nelle forti cadenze epiche, si ammira la suggestione di un impianto ove la massa dei bovini in movimento è interpretata con particolare vigore e finezza esecutiva, in mirabile unità stilistica con l'intonazione delle colorazioni impostate sullo sfondo scuro, giocate tra il bruno del terreno e il grigio violetto dei nembi, in cui staccano gli animali modellati dal balenare della luce.