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COMMEDIA DELL'ARTE - Descrizione del canto de' sogni. Mandato dall'illustrissimo, e eccellentissimo. S.Principe di Fiorenza, e di Siena. Il secondo giorno di Febbraio. 1565. In Fiorenza. Firenze: Giunti, 1566.
8°. 14 carte. Al frontespizio vignetta incisa in legno con le armi medicee, 2 capilettera decorati (fioriture.) Legatura del sec.XX in marocchino marrone, ai piatti cornice di molteplici filetti e bordura fitomorfa impressa in oro.
EDIZIONE ORIGINALE MOLTO RARA, descrizione contemporanea della cavalcata allegorica del Trionfo de' Sogni che ebbe luogo il 2 febbraio 1565 a Firenze. Era questa una delle innumerevoli manifestazioni allestite a Firenze a partire dal 16 dicembre e che si protrassero per oltre tre mesi, per accogliere in modo trionfale Giovanna d'Austria, sposa di Francesco de' Medici. Il duca Cosimo aveva affidato l'incarico del programma per le decorazioni e i festeggiamenti a Don Vincenzo Borghini. Il tema del "Trionfo dei sogni" veniva dimostrato da 5 squadre di maschere che impersonificavano i 5 principali desideri umani: L'Amore, Narciso, La Fama, Plutone, Bellona; ma ciascuna di queste squadre recava un grande pipistrello sulla spalla di ciascun figurante ad indicare che quei desideri non erano altro poi che "sogni veramente e larve sono". L'ultima squadra, la sesta, era quella della Pazzia, che prende e lega colui che "troppo e contro l'inclinazione della natura ne' prescritti desideri s'immerge". Infine veniva il Carro del Sonno - tirato da orsi, e a foggia di testa d'elefante con dentro la casa del Sonno - il vero protagonista della mascherata, poichè "'l Sonno ancora - Ed umana e divina ha condizione". Moreni I,320; Graesse VII,240; Gaeta-Petrioli Tofali, Feste e apparati medicei da Cosimo I a Cosimo II, Firenze, 1969; Bert, Il Principe dello studiolo. Francesco I dei Medici e la fine del Rinascimento fiorentino,Firenze, pp.48-49.
8°. 14 carte. Al frontespizio vignetta incisa in legno con le armi medicee, 2 capilettera decorati (fioriture.) Legatura del sec.XX in marocchino marrone, ai piatti cornice di molteplici filetti e bordura fitomorfa impressa in oro.
EDIZIONE ORIGINALE MOLTO RARA, descrizione contemporanea della cavalcata allegorica del Trionfo de' Sogni che ebbe luogo il 2 febbraio 1565 a Firenze. Era questa una delle innumerevoli manifestazioni allestite a Firenze a partire dal 16 dicembre e che si protrassero per oltre tre mesi, per accogliere in modo trionfale Giovanna d'Austria, sposa di Francesco de' Medici. Il duca Cosimo aveva affidato l'incarico del programma per le decorazioni e i festeggiamenti a Don Vincenzo Borghini. Il tema del "Trionfo dei sogni" veniva dimostrato da 5 squadre di maschere che impersonificavano i 5 principali desideri umani: L'Amore, Narciso, La Fama, Plutone, Bellona; ma ciascuna di queste squadre recava un grande pipistrello sulla spalla di ciascun figurante ad indicare che quei desideri non erano altro poi che "sogni veramente e larve sono". L'ultima squadra, la sesta, era quella della Pazzia, che prende e lega colui che "troppo e contro l'inclinazione della natura ne' prescritti desideri s'immerge". Infine veniva il Carro del Sonno - tirato da orsi, e a foggia di testa d'elefante con dentro la casa del Sonno - il vero protagonista della mascherata, poichè "'l Sonno ancora - Ed umana e divina ha condizione". Moreni I,320; Graesse VII,240; Gaeta-Petrioli Tofali, Feste e apparati medicei da Cosimo I a Cosimo II, Firenze, 1969; Bert, Il Principe dello studiolo. Francesco I dei Medici e la fine del Rinascimento fiorentino,Firenze, pp.48-49.
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