VERRI, Alessandro (1741-1816). Bella lettera autografa firmata a un Sig. Vincenzo pregiatiss.mo (il Monti?), del narratore e saggista, prima illuminista (al fianco del fratello Pietro), poi accesamente controrivoluzionario e legittimista: forse il maggior scrittore di lettere dell'epoca d'oro della nostra epistolografia. Questa, datata Roma 22 Luglio 1812, è su una pagina 8° fittamente vergata nella caratteristica, ordinata e briosa grafia del Verri. Di argomento letterario ed erudito: ringrazia il corrispondente dei volumi inviatigli: credeva che li avesse per lui acquistati prima di rendersi conto che in effetti glieli aveva mandati in dono: Un così piacevoile inganno è proprio del suo animo cortese, e mi rende le opere di Ser Giovanni, del Firenzuola e del Casa più preziose. Annuncia di aver tradotto un frammento di romanzo ellenistico di Longo greco-latino, e afferma: Bramo che la mia traduzione del frammento sia approvata dal pubblico quanto lu fu da Lei.