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拍品專文
Il presente dipinto, tradizionalmente attribuito a Domenico Gargiulo, detto Micco Spadaro, mostra effettivamente un rapporto con i modi di tale pittore dal punto di vista della composizione e della gamma cromatica, ma i raffronti più efficaci sembrano istituibili con opere giovanili di Giordano, databili agli inizi del sesto decennio del Seicento, come ad esempio il 'San Francesco Saverio resuscita un uomo', del 1652 circa, già presso 'Napoli Nobilissima' (Napoli 2003) e posto in relazione con la 'Battaglia di cavalieri', datata 1651, già a Londra, Sotheby's, 11-VII-2002, lotto 186 (cf. ora il commento all'opera di O. Ferrari in O. Ferrari - G. Scavizzi, Luca Giordano. Nuove ricerche e inediti, Napoli, 2003, p. 27, A01).
A riprova di una attenzione e di una conoscenza reciproca tra i due artisti, va rammentato che in anni successivi a quelli cui sembra possibile ancorare il dipinto qui offerto - e cioè nel 1664 circa - Giordano avrebbe collaborato con Domenico Gargiulo per una serie di tele destinate alla navata della chiesa napoletana di Santa Maria Regina Coeli (cf. G. Sestieri - B. Daprà, Domenico Gargiulo detto Micco Spadaro. Paesaggista e "cronista" napoletano, Milano-Roma, 1994, pp. 326-327, nn. 172-175.
A riprova di una attenzione e di una conoscenza reciproca tra i due artisti, va rammentato che in anni successivi a quelli cui sembra possibile ancorare il dipinto qui offerto - e cioè nel 1664 circa - Giordano avrebbe collaborato con Domenico Gargiulo per una serie di tele destinate alla navata della chiesa napoletana di Santa Maria Regina Coeli (cf. G. Sestieri - B. Daprà, Domenico Gargiulo detto Micco Spadaro. Paesaggista e "cronista" napoletano, Milano-Roma, 1994, pp. 326-327, nn. 172-175.