D'ANNUNZIO, Gabriele. Bellissimo manoscritto poetico autografo firmato, cinque pagine 8° su carta paglierina, intitolate La coppa di Papa Borgia (corrispondente, ne La Chimera, a Le belle, poesia del 1888-1890). Si tratta di una bella copia (rari i ripensamenti, come alla prima parola, Mentre in luogo dell'originario Quando, o all'ultimo verso della terza strofa, in cui l'inchiostro macchia la mano dell'artefice che vi lascia così la propria involontaria impronta digitale...), con ogni probabilità destinata a una rivista. E' interessante notare (rispetto al testo definitivo de La Chimera), nella penultima strofa, il riferimento a prima fra l'altre, Ebe, la Musa, / quella ch'io più cantai: che diverrà "prima, la Górgone, Medusa, / quella ch'io non baciai" (segno, evidentemente, di una soluzione di continuità nel rapporto con l'ispiratrice del componimento): Mentre Lucrezia Borgia, in nuziale pompa, venìa con piano incedere (la veste liliale risplendea di lontano) / tra i cardinali principi in vermiglia cappa, che con ambigui sorrisi riguardavano la figlia de 'l papa... ecc. ecc.