Giorgio de Chirico (1888-1978)
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Giorgio de Chirico (1888-1978)

Nudo

Details
Giorgio de Chirico (1888-1978)
Nudo
firmato G. de Chirico (in alto a destra)
olio su tela
cm 92,5 x 73
Eseguito nel 1930 c.
Autentica della fondazione Giorgio ed Isa de Chirico, Roma, n. 0008-84-05 OT
Provenance
Collezione Vittorio Barbaroux, Milano
Galleria Milano, Milano
Galleria Rotta, Genova
Literature
R. Carrieri, Giorgio de Chirico, Milano 1942, tav. XIX (illustrato) M. Fagiolo dell'Arco, I Bagni Misteriosi, de Chirico anni trenta: Parigi, Italia, New York, Milano 1991, p. 77, n. 35 (illustrato)
Special notice
Where there is no symbol Christie's generally sells lots under the Margin Scheme. The final price charged to Buyer's, for each lot, is calculated in the following way: 24% on the hammer price of the first € 110.000,00 18,5% on the hammer price for any amount in excess of € 110.000,00

Lot Essay

Alla fine degli anni Venti, si risveglia in Giorgio de Chirico un vivo interesse per il museo: le sale dedicate all'impressionismo in questo caso.
Dopo l'avventura metafisica dei cavalli in riva al mare, mobili nella valle, manichini, trofei, gladiatori, torna a una pittura più tranquilla. Dopo il genere "fantastico" (così lo definirà nella auto-presentazione alla Quadriennale del 1935) torna a sperimentare la natura e il museo.
Forse il suo "ripiegamento" si deve anche a una certa crisi economica che richiede quadri più "facili". Il crollo di Wall Street, la fine del rapporto con Léonce Rosenberg, l'allentamento dei rapporti con Paul Guillaume: sono tutti momenti che lo spingono a ricercare nel suo personale Museo delle forme una più normale strumentazione.
E allora ritorna a Renoir, che del resto aveva sempre celebrato (ed è molto amato anche dal fratello Savinio). Già nella rivista "Il Convegno", nel primo numero del 1920, aveva parlato del "naturalismo borghese" di Renoir: ora si riaccosta a quei nudi e a quelle nature morte dal colore soffuso, la materia pittorica filamentosa e soffice l'iconografia sensuale e mediterranea.