Lot Essay
Alla fine degli anni Venti, si risveglia in Giorgio de Chirico un vivo interesse per il museo: le sale dedicate all'impressionismo in questo caso.
Dopo l'avventura metafisica dei cavalli in riva al mare, mobili nella valle, manichini, trofei, gladiatori, torna a una pittura più tranquilla. Dopo il genere "fantastico" (così lo definirà nella auto-presentazione alla Quadriennale del 1935) torna a sperimentare la natura e il museo.
Forse il suo "ripiegamento" si deve anche a una certa crisi economica che richiede quadri più "facili". Il crollo di Wall Street, la fine del rapporto con Léonce Rosenberg, l'allentamento dei rapporti con Paul Guillaume: sono tutti momenti che lo spingono a ricercare nel suo personale Museo delle forme una più normale strumentazione.
E allora ritorna a Renoir, che del resto aveva sempre celebrato (ed è molto amato anche dal fratello Savinio). Già nella rivista "Il Convegno", nel primo numero del 1920, aveva parlato del "naturalismo borghese" di Renoir: ora si riaccosta a quei nudi e a quelle nature morte dal colore soffuso, la materia pittorica filamentosa e soffice l'iconografia sensuale e mediterranea.
Dopo l'avventura metafisica dei cavalli in riva al mare, mobili nella valle, manichini, trofei, gladiatori, torna a una pittura più tranquilla. Dopo il genere "fantastico" (così lo definirà nella auto-presentazione alla Quadriennale del 1935) torna a sperimentare la natura e il museo.
Forse il suo "ripiegamento" si deve anche a una certa crisi economica che richiede quadri più "facili". Il crollo di Wall Street, la fine del rapporto con Léonce Rosenberg, l'allentamento dei rapporti con Paul Guillaume: sono tutti momenti che lo spingono a ricercare nel suo personale Museo delle forme una più normale strumentazione.
E allora ritorna a Renoir, che del resto aveva sempre celebrato (ed è molto amato anche dal fratello Savinio). Già nella rivista "Il Convegno", nel primo numero del 1920, aveva parlato del "naturalismo borghese" di Renoir: ora si riaccosta a quei nudi e a quelle nature morte dal colore soffuso, la materia pittorica filamentosa e soffice l'iconografia sensuale e mediterranea.
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