Lot Essay
Il presente dipinto è una versione inedita e con varianti del dipinto di Nicola Vaccaro e Abraham Brueghel (firmato dal solo Brueghel) già a Londra, Christie's, 18-IV-1997, lotto 120, pubblicato e discusso da R. Lattuada in Capolavori in festa. Effimero barocco a Largo di Palazzo (1683-1759), catalogo della mostra, Napoli, 1997, pp. 160- 161, n. 30 e p. 159, fig. 15. La versione già a Londra e quella qui offerta si situano nel contesto delle collaborazioni tra pittori di figure e specialisti di natura morta a Napoli dopo il 1684, anno in cui in occasione della festa del Corpus Domini Luca Giordano accordò, con l'aiuto di Paolo de Matteis, le sue figure in quattordici grandi composizioni di natura morta eseguite da Giuseppe Recco, Giovan Battista Ruoppolo, Francesco della Quosta e Abraham Brueghel (su questa committenza, ispirata dal Viceré spagnolo di Napoli, il Marchese del Carpio, cf. R. Lattuada, cit., pp. 150-169; ed ora anche L. Trezzani in Pittori di natura morta a Roma. Artisti stranieri, 1630-1750, a cura di G. e U. Bocchi, Viadana, 2004, p. 144).
Il presente dipinto presenta le stesse quattro figure della versione già presso Christie's più un terzo putto, inginocchiato su una roccia sul lato sinistro dello sfondo, e anch'esso intento a raccogliere frutti. La parte paesistica è poi del tutto differente: il fondale è quasi interamente occupato dalla vegetazione, con una sintetica apertura di paesaggio sulla destra. L'unico elemento di natura morta in comune con il dipinto già a Londra è dato dalla grande cesta di vimini colma di frutti, che ne ripete il disegno con poche varianti, mentre tutti gli altri brani di natura morta sono diversi.
Il presente dipinto sembra dimostrare che - come già accade per molte opere della fase romana di Brueghel - non doveva essere rara da parte del mercato la richiesta di replicare con varianti composizioni di nature morte con figure che avevano riscosso un particolare successo. Se è valida la datazione verso il 1684 proposta da R. Lattuada per il dipinto già a Londra, quella del presente dipinto non dovrebbe discostarsi da tale momento.
Il presente dipinto presenta le stesse quattro figure della versione già presso Christie's più un terzo putto, inginocchiato su una roccia sul lato sinistro dello sfondo, e anch'esso intento a raccogliere frutti. La parte paesistica è poi del tutto differente: il fondale è quasi interamente occupato dalla vegetazione, con una sintetica apertura di paesaggio sulla destra. L'unico elemento di natura morta in comune con il dipinto già a Londra è dato dalla grande cesta di vimini colma di frutti, che ne ripete il disegno con poche varianti, mentre tutti gli altri brani di natura morta sono diversi.
Il presente dipinto sembra dimostrare che - come già accade per molte opere della fase romana di Brueghel - non doveva essere rara da parte del mercato la richiesta di replicare con varianti composizioni di nature morte con figure che avevano riscosso un particolare successo. Se è valida la datazione verso il 1684 proposta da R. Lattuada per il dipinto già a Londra, quella del presente dipinto non dovrebbe discostarsi da tale momento.