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細節
PIRANESI, Giovan Battista. Vasi, candelabri, cippi, sarcofagi, tripodi, lucerne, ed ornamenti antichi. Roma: Piranesi, 1778.
2 voll. 2° massimo. 770 x 530mm. 110 tavole incise in rame compreso il titolo ripiegato e la tavola dedicatoria, molte a doppia pagina (strappo alla carta n.89, rinforzi al frontespizio.) Legatura coeva in vitellino biondo, sui piatti 7 cornici concentriche di filetti, rotelle e girali fitomorfi, grande losanga centrale con festoni di fiori e foglie, dorso a 7 nervi con titolo in oro (qualche piccola mancanza e spellatura).
ESEMPLARE IN CARTA FORTE con SPLENDIDA LEGATURA NEOCLASSICA i cui ferri sono da attribuire al legatore romano che lavorò per Gustavo III di Svezia. Magnifica raccolta di tavole di eccezionale freschezza del più celebre ed influente incisore del Settecento. Piranesi cominciò ad interessarsi al mercato antiquario in collaborazione con Thomas Jenkins e Gavin Hamilton quando questi ultimi itrapresero una fortunata serie di scavi nella zona di Pantanello, vicino alla Villa Adriana di Tivoli. Le tavole di quest'opera furono incise per la maggior parte tra il 1768 e il 1778 e raffigurano vasi, oggetti, rilievi e sculture dell'antichità romana cui furono aggiunte alcuni disegni del figlio di Piranesi, Francesco. Per la legatura cfr. Kissner Collection Sale di Londra del 1990, lotto 346. Hind 87. (2)
2 voll. 2° massimo. 770 x 530mm. 110 tavole incise in rame compreso il titolo ripiegato e la tavola dedicatoria, molte a doppia pagina (strappo alla carta n.89, rinforzi al frontespizio.) Legatura coeva in vitellino biondo, sui piatti 7 cornici concentriche di filetti, rotelle e girali fitomorfi, grande losanga centrale con festoni di fiori e foglie, dorso a 7 nervi con titolo in oro (qualche piccola mancanza e spellatura).
ESEMPLARE IN CARTA FORTE con SPLENDIDA LEGATURA NEOCLASSICA i cui ferri sono da attribuire al legatore romano che lavorò per Gustavo III di Svezia. Magnifica raccolta di tavole di eccezionale freschezza del più celebre ed influente incisore del Settecento. Piranesi cominciò ad interessarsi al mercato antiquario in collaborazione con Thomas Jenkins e Gavin Hamilton quando questi ultimi itrapresero una fortunata serie di scavi nella zona di Pantanello, vicino alla Villa Adriana di Tivoli. Le tavole di quest'opera furono incise per la maggior parte tra il 1768 e il 1778 e raffigurano vasi, oggetti, rilievi e sculture dell'antichità romana cui furono aggiunte alcuni disegni del figlio di Piranesi, Francesco. Per la legatura cfr. Kissner Collection Sale di Londra del 1990, lotto 346. Hind 87. (2)
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