Carlo Caliari, Carletto Caliari (Venezia 1570-1596)
" + " : Lots sold by a VAT registered Vendor to wh… Read more
Carlo Caliari, Carletto Caliari (Venezia 1570-1596)

Consacrazione di San Nicola da Bari

Details
Carlo Caliari, Carletto Caliari (Venezia 1570-1596)
Consacrazione di San Nicola da Bari
olio su tela
361 x 270 cm. (2)
Provenance
Chiesa di San Niccolò, Venezia.
Collezione del Duca di Cumberland, Gran Bretagna.
Christie's, 1922.
Collezione Paolini, Roma.
Literature
M. Boschini, Le Minere della pittura..., Venezia, 1664, p. 325, come Carletto.
M. Boschini, Le ricche minere della Pittura, Venezia, 1674, p. 6 Dorsoduro, come Carletto.
A. M. Zanetti, Descrizione di tutte le pubbliche pitture della città di Venezia..., Venezia, 1733, p. 515, come Carletto.
G. Fiocco, Paolo Veronese, Roma, 1934, p. 114, come Paolo Veronese. R. Marini, Paolo Veronese. L'opera completa, Milano, 1968, p. 135, n. 389, come opera attribuita a Carletto.
T. Pignatti, Veronese, Venezia 1976, I, pp. 217-218, A360-361, vol. II, fig. 1036-1038, come opera attribuita a Carletto.
Special notice
" + " : Lots sold by a VAT registered Vendor to whom the Margin Scheme does not apply. Hammer price: 24% on the hammer price of the first €150,000.00. 18.5% on the hammer price for any amount in excess of €150,000.00. 20% VAT on the premium. 20% VAT on the hammer price. The VAT on the hammer price is refundable with proof of exportation of the purchase outside of the EU within 3 months of the sale date. VAT on the premium and on the hammer price is not applicable to non-Italian VAT registered Buyers resident in EU countries.

Lot Essay

Carlo Caliari discende da una famiglia di pittori italiani il cui maggior esponente è Paolo Veronese. Il figlio Carletto fu inizialmente allievo del padre per poi completare la propria formazione presso la bottega dei Bassano. L'influenza di entrambe le scuole, che caratterizzerà poi tutta la sua produzione, è evidente in queste due grandi portelle d'organo provenienti dalla chiesa di San Niccolò a Venezia. In queste spicca infatti un particolare naturalismo applicato alla scena di genere unito a formule compositive ispirate alla tarda attività del padre. I due episodi sacri qui raffigurati la Resurrezione di Lazzaro e la Consacrazione di San Nicola da Bari mostrano una struttura affollata e drammatica tipica della pittura tardo manierista di artisti lagunari come Tintoretto e Palma il Giovane, di cui il Caliari è debitore verso la fine della sua carriera.
Attribuite al Veronese dal Fiocco nel 1934, che ne segnala inoltre un disegno preparatorio autografo ora conservato al Kupferstichkabinett di Berlino, sono piuttosto da ritenere come opere di Carlo Caliari, eseguite sotto la direzione ed i consigli del padre e non senza un suo diretto, seppur marginale, intervento in alcune delle figure centrali, come starebbe a testimoniare il disegno tedesco.