Lot Essay
Carlo Caliari discende da una famiglia di pittori italiani il cui maggior esponente è Paolo Veronese. Il figlio Carletto fu inizialmente allievo del padre per poi completare la propria formazione presso la bottega dei Bassano. L'influenza di entrambe le scuole, che caratterizzerà poi tutta la sua produzione, è evidente in queste due grandi portelle d'organo provenienti dalla chiesa di San Niccolò a Venezia. In queste spicca infatti un particolare naturalismo applicato alla scena di genere unito a formule compositive ispirate alla tarda attività del padre. I due episodi sacri qui raffigurati la Resurrezione di Lazzaro e la Consacrazione di San Nicola da Bari mostrano una struttura affollata e drammatica tipica della pittura tardo manierista di artisti lagunari come Tintoretto e Palma il Giovane, di cui il Caliari è debitore verso la fine della sua carriera.
Attribuite al Veronese dal Fiocco nel 1934, che ne segnala inoltre un disegno preparatorio autografo ora conservato al Kupferstichkabinett di Berlino, sono piuttosto da ritenere come opere di Carlo Caliari, eseguite sotto la direzione ed i consigli del padre e non senza un suo diretto, seppur marginale, intervento in alcune delle figure centrali, come starebbe a testimoniare il disegno tedesco.
Attribuite al Veronese dal Fiocco nel 1934, che ne segnala inoltre un disegno preparatorio autografo ora conservato al Kupferstichkabinett di Berlino, sono piuttosto da ritenere come opere di Carlo Caliari, eseguite sotto la direzione ed i consigli del padre e non senza un suo diretto, seppur marginale, intervento in alcune delle figure centrali, come starebbe a testimoniare il disegno tedesco.