Lot Essay
Tra le numerose variazioni sulla celebre opera di Andrea Mantegna, questa è forse tra le più originali. La tela tarda del Mantegna, eseguita verosimilmente attorno al 1500, venne venduta nel 1988 dal Marchese di Northampton da Christie's e oggi si trova al J.P. Getty Museum a Malibu, in California. L'alto numero di copie eseguite da artisti veneti che del famoso dipinto vennero tratte lascia pensare che l'originale fosse destinato ad un collezionista veneto. Di queste copie oggi almeno due sono attribuite ai pittori conosciuti come i Santa Croce. Una di queste, già in una raccolta privata a Bergamo, corrisponde esattamente alle dimensioni dell'originale (B. della Chiesa e E. Baccheschi, 'I pittori Santa Croce', in I pittori Bergamaschi, Il Cinquecento, II, Bergamo, 1976, p. 48, n. 90 (bis), ill. p. 80, 7, come dell'ambito dei Santacroce). Un'Adorazione dei Magi nella Fondazione Querini-Stampalia, Venezia (n. 72, op. cit., n. 90, ill. p. 80, 5), già riferita da Fiocco e Pallucchini a Francesco di Bernardo da Santa Croce (ma a Francesco di Girolamo da Heinemann) ha poi la stessa composizione con l'aggiunta di altre figure.
Nell'opera in oggetto il paesaggio è forse l'elemento più prossimo al mondo di Bellini e si differenzia sostanzialmente da quello presente nelle due tavole con la stessa composizione oggi attribuite a Francesco di Simone da Santa Croce da della Chiesa; una, già nel Kaiser Friedrich Museum a Berlino (n. 22), distrutto nel 1945; e il quadro sostanzialmente simile conservato al Museo di Castelvecchio, Verona (n. 147) (B. della Chiesa, 'I pittori da Santa Croce: Francesco di Simone e Francesco Rizzo di Bernardo', in I pittori Bergamaschi, Il Cinquecento, I, Bergamo, 1980, p. 487, n. 6 e 498, n. 16, e ill. p. 505, 1-2).
Nell'opera in oggetto il paesaggio è forse l'elemento più prossimo al mondo di Bellini e si differenzia sostanzialmente da quello presente nelle due tavole con la stessa composizione oggi attribuite a Francesco di Simone da Santa Croce da della Chiesa; una, già nel Kaiser Friedrich Museum a Berlino (n. 22), distrutto nel 1945; e il quadro sostanzialmente simile conservato al Museo di Castelvecchio, Verona (n. 147) (B. della Chiesa, 'I pittori da Santa Croce: Francesco di Simone e Francesco Rizzo di Bernardo', in I pittori Bergamaschi, Il Cinquecento, I, Bergamo, 1980, p. 487, n. 6 e 498, n. 16, e ill. p. 505, 1-2).