Luca Giordano (Napoli 1634-1705)
Where there is no symbol Christie's generally sell… Read more
Luca Giordano (Napoli 1634-1705)

Abramo scaccia Agar

Details
Luca Giordano (Napoli 1634-1705)
Abramo scaccia Agar
olio su tela
140 x 190 cm.
Special notice
Where there is no symbol Christie's generally sells lots under the Margin Scheme. The final price charged to Buyer's for each lot, is calculated in the following way: 24% on the hammer price of the first € 150,000,00 18.5% on the hammer price for any amount in excess of € 150,000,00.

Lot Essay

Nel presente dipinto si ravvisa una raffinata variante del dipinto di omonimo soggetto a Dresda, Gemäldegalerie (cf. O. Ferrari - G. Scavizzi, Luca Giordano. L'opera completa, Napoli, 1992, I, pp. 251-252, A7; II, p. 459, fig. 65).
Il dipinto di Dresda viene datato entro il 1660, nella fase di più forte adesione di Giordano al linguaggio di Jusepe de Ribera, mentre quello qui offerto mostra uno schiarimento della tavolozza e una ricerca di effetti di cangiantismo e di sfumato che lo pongono in rapporto con la serie di tele per la Chiesa napoletana di Santa Maria del Pianto (1660-61 circa). In tale momento Giordano si volge ad uno studio sempre più sistematico delle invenzioni di Tiziano e di Paolo Veronese, dai quali mutua la tavolozza e la pennellata, pur continuando ad impiegare - come è ben visibile qui in filigrana - strutture compositive proprie del suo maestro Ribera.
Al tempo stesso, nei primi anni della sua affermazione come figura nuova della pittura napoletana dopo la peste del 1656, Giordano mostra spesso - come nell'opera qui offerta - la volontà di produrre di pittura chiara e splendente, che fosse una alternativa alle solenni e tragiche invenzioni di Mattia Preti, attivo a Napoli tra la fine del sesto e gli inizi del settimo decennio del Seicento.