Lot Essay
Il dipinto qui presentato, finora inedito, appare riconducibile al catalogo di Pietro Fabris, attivo a Napoli nella seconda metà del Settecento e variamente impegnato, a documentare, ad uso della clientela raffinata e cosmopolita richiamata a Napoli dalla pratica del Grand Tour, i prodigiosi fenomeni naturali legati all'attività del Vesuvio o, al contrario, i più spensierati passatempi popolari, sullo sfondo della città e del suo golfo.
Il tema della danza sulla riva del mare fu certamente uno dei più fortunati e richiesti da parte della clientela di Pietro Fabris, che replicò questo tema in diversi formati, spesso ripetendo alcune delle figure che compaiono nella scenetta, o addirittura interi gruppi di personaggi, certo sulla base di disegni e cartoni. Questa pratica di studio è ben esemplificata dal nostro dipinto, che presenta al centro lo stesso gruppo di fanciulle danzanti che compaiono, sullo sfondo di Posillipo, in un dipinto firmato dall'artista, eseguito in serie con altre tele datate del 1656 e 1657 (Cfr. All'ombra del Vesuvio. Napoli nella veduta europea dal Quattrocento all'Ottocento. Catalogo della mostra a cura di Nicola Spinosa, Napoli, 1990, p. 383, fig. p. 231). Alcune figure ritornano poi in una composizione di più ampio respiro e di impegno più sostenuto, anche in virtù delle importanti dimensioni, dove il tema della danza popolare si unisce a quello, altrettanto diffuso, della colazione sulla spiaggia: lo citiamo qui anche per l'identica ambientazione sulla spiaggia di Posillipo e sullo sfondo del Vesuvio (Cfr. N. Spinosa, Pittura napoletana del Settecento II. Dal Rococò al Classicismo, Napoli, 1988, fig. 405, n. 306).
Il tema della danza sulla riva del mare fu certamente uno dei più fortunati e richiesti da parte della clientela di Pietro Fabris, che replicò questo tema in diversi formati, spesso ripetendo alcune delle figure che compaiono nella scenetta, o addirittura interi gruppi di personaggi, certo sulla base di disegni e cartoni. Questa pratica di studio è ben esemplificata dal nostro dipinto, che presenta al centro lo stesso gruppo di fanciulle danzanti che compaiono, sullo sfondo di Posillipo, in un dipinto firmato dall'artista, eseguito in serie con altre tele datate del 1656 e 1657 (Cfr. All'ombra del Vesuvio. Napoli nella veduta europea dal Quattrocento all'Ottocento. Catalogo della mostra a cura di Nicola Spinosa, Napoli, 1990, p. 383, fig. p. 231). Alcune figure ritornano poi in una composizione di più ampio respiro e di impegno più sostenuto, anche in virtù delle importanti dimensioni, dove il tema della danza popolare si unisce a quello, altrettanto diffuso, della colazione sulla spiaggia: lo citiamo qui anche per l'identica ambientazione sulla spiaggia di Posillipo e sullo sfondo del Vesuvio (Cfr. N. Spinosa, Pittura napoletana del Settecento II. Dal Rococò al Classicismo, Napoli, 1988, fig. 405, n. 306).