Lot Essay
Per il soggetto del dipinto cf. Daniele, 5. Baldassarre, re di Babilonia e dei Caldei, offrì un banchetto a mille dei suoi dignitari e li fece brindare con le suppellettili d'oro e d'argento che suo padre, Nabucodonosor, aveva asportato dal tempio di Gerusalemme. Durante il banchetto apparve una mano che scrisse su una parete della sala regia le parole "Mane Techel Phares". Il re, turbato dal prodigio, chiamò gli indovini di corte per interpretare il significato della scritta, ma solo Daniele, ebreo fatto schiavo da Nabucodonosor, gli seppe dare la spiegazione che il re cercava: sarebbe morto quella stessa notte e il suo regno sarebbe stato conquistato da Dario, re persiano, per aver profanato gli arredi del tempio di Gerusalemme. Metafora della punizione dell'Anticristo, la vicenda di Baldassarre ha interessato gli artisti italiani barocchi per le possibilità di sviluppo scenico insite nella raffigurazione del banchetto.