Scuola piemontese, circa 1829
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Scuola piemontese, circa 1829

Veduta del Castello di Moncalieri

Details
Scuola piemontese, circa 1829
Veduta del Castello di Moncalieri
iscritto 'Mary Bayley/from the Marquis de St. Germain/St. Petersburg April 1829' (sul retro)
gouache su carta
20 x 30 cm.
Special notice
Where there is no symbol Christie's generally sells lots under the Margin Scheme. The final price charged to Buyer's for each lot, is calculated in the following way: 30% of the final bid price of each lot up to and including € 5.000,00 26% of the excess of the hammer price above €5.000,00 and up and including € 400.000,00 18,5% of the excess of the hammer price above €400.000,00

Lot Essay

La gouache costituisce un unico e raro esempio di pittura di paesaggio piemontese del periodo della Restaurazione. Più precisamente, si colloca in una fase di transizione dalla veduta topografica di Giuseppe Pietro Bagetti di matrice neoclassica, contraddistinta dalla limpida e dettagliata resa, alla pittura di paese del periodo romantico. All'interno della veduta, immersa in una luce chiara e trasparente e descritta con precisione e attenzione ai più piccoli dettagli, sono inserite personaggi intenti ai lavori quotidiani. Per questo, l'opera è stata ascritta all'ambito di Luigi Baldassarre Reviglio, attivo nella prima metà del secolo XIX, che era stato in grado di affiancare al razionalismo topografico di Bagetti il gusto per il paesaggio intervallato da piccole storie di vita quotidiana di Jules Cesar Denis Van Loo.
L'opera entra a far parte della documentazione delle residenze sabaude, assai care alla nobiltà subalpina che, nel giro di appena un decennio, sostituirà alla predilezione delle antiche e nobili residenze ducali, la raffigurazione dei castelli rinnovati secondo il gusto troubadour carloalbertino.
Le iscrizioni sul retro permettono di seguire parte degli spostamenti cui fu sottoposta l'opera.
Può essere che l'opera sia stata commissionata da uno dei Marchesi di San Germano, presumibilmente Giuseppe Carlo Casimiro, paggio imperiale, che intraprese una brillante carriera diplomatica come ufficiale di legazione a Vienna, Berlino e San Pietroburgo. Si pensa che il giovane ufficiale abbia voluto portare con sè nella capitale russa un ricordo della patria e della monarchia sabauda.
Il riferimento a San Pietroburgo indica evidentemente quindi un'antica provenienza dalla capitale russa, da cui, come dono a Mary Bayley, passò in Inghilterra dove nel 1990 fu acquistata.