Lot Essay
Le due vedute, come riportato dai cartoncini applicati sul retro degli acquarelli, risalgono al 1829, verso la fine della carriera del pittore piemontese. Giuseppe Pietro Bagetti, rinomato topografo delle battaglie napoleoniche a seguito della caduta dell'imperatore rientra in Italia e diventa 'disegnatore di vedute e di paesaggi' della casa sabauda. Non a caso, l'acquarello raffigurante il lato nord est del Castello d'Agliè fa parte della serie di opere fatte portare dalla principessa Maria Anna di Savoia (1803-1884), consorte del futuro imperatore d'Austria Ferdinando d'Asburgo, nei palazzi imperiali di Vienna per mantenere vivo il ricordo della residenza prediletta dallo zio, il re Carlo Felice.
Il secondo acquarello, raffigurante le facciate del castello verso ovest e verso sud, è di particolare interesse documentario poichè, all'epoca della sua realizzazione, il giardino non aveva ancora la conformazione attuale.
Il secondo acquarello, raffigurante le facciate del castello verso ovest e verso sud, è di particolare interesse documentario poichè, all'epoca della sua realizzazione, il giardino non aveva ancora la conformazione attuale.