拍品專文
L'inedito dipinto qui presentato, proveniente dal territorio livornese, deve ascriversi, con tutta evidenza, alla attività tarda di Alessandro Gherardini, che appunto a Livorno soggiornò ripetutamente nel primo e secondo decennio del Settecento, trasferendovi poi la sua dimora in maniera definitiva. La sua produzione livornese è stata oggetto di studio da parte di Silvia Meloni Trkulja (L'attività tarda di Alessandro Gherardini sulla costa tirrenica e un nuovo acquisto delle gallerie fiorentine, in 'Antichità Viva' XXIV, 1985, 1-3, pp. 75-81). Tra le opere pubblicate dalla Meloni è appunto la pala raffigurante l'Immacolata Concezione con Santa Lucia e San Giovanni Battista eseguita nel 1714 per la cappella privata di Giovanni Antonio Huygens, ricco mercante a Livorno, a offrire i più evidenti motivi di confronto con il nostro dipinto, che andrà dunque situato anch'esso verso la metà del secondo decennio del secolo. Uguale datazione potrà convenire alla replica, appena variata nel formato e in alcuni dettagli, restituita all'artista da Mina Gregori ed esposta a Firenze nel 1960 (Mostra dei tesori segreti delle case fiorentine, n. 122, p. 56 e fig. 94, dalla collezione dei Marchesi Pucci).