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Jan Frans Van Bloemen, detto Orizzonte (Anversa 1662-1749 Roma)

Paesaggio arcadico con lago e il cortile di Belvedere; e Paesaggio arcadico con frammenti classici e il Colosseo sullo sfondo

Details
Jan Frans Van Bloemen, detto Orizzonte (Anversa 1662-1749 Roma)
Paesaggio arcadico con lago e il cortile di Belvedere; e Paesaggio arcadico con frammenti classici e il Colosseo sullo sfondo
olio su tela
99x134.5 cm. (2)
Special notice
Where there is no symbol Christie's generally sells lots under the Margin Scheme. The final price charged to Buyer''s for each lot, is calculated in the following way: 30% of the final bid price of each lot up to and including € 20.000,00 26% of the excess of the hammer price above € 20.000,00 and up and including € 800.000,00 18,5% of the excess of the hammer price above €800.000,00

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Lot Essay

Inediti e non replicati, questi bellissimi paesaggi notevoli anche per dimensioni si situano agevolmente in contiguità dei capolavori tardi di Jan Frans van Bloemen, trovando precisi confronti con la coppia di tele conservate a Roma, all'Accademia di San Luca, firmate per esteso con la data del 1737 (A. Busiri Vici, Jan Frans van Bloemen "Orizzonte" e l'origine del paesaggio romano settecentesco, Roma, 1974, nn. 316-17). Simili alle nostre per dimensione ma nel più raro formato verticale, queste ultime accostano infatti, sebbene variati, gli stessi motivi che compaiono nei dipinti qui offerti. Come le nostre, propongono infatti due ambienti paesistici tra loro complementari, accostando a una prima veduta ricca di frammenti classici sullo sfondo del Colosseo, un paesaggio lacustre privo di riferimenti all'antico, concluso a sinistra dal cortile del Belvedere e dunque in qualche modo evocativo della Roma moderna. Questa seconda veduta compare, variata negli alberi e nel profilo dei monti sullo sfondo, anche nel grande paesaggio firmato per esteso e datato del 1735, completato da figure di Placido Costanzi (A. Busiri Vici, 1974, n. 312). Sebbene quelle delle tele qui offerte si debbano invece alla mano dell'Orizzonte, esse presentano in ogni caso un preciso legame con quelle dell'artista romano che, più di altri, aveva animato i suoi paesaggi senza tempo.