Lucio Fontana (1899-1968)
Artist's Resale Right ("Droit de Suite"). Artist's… Read more
Lucio Fontana (1899-1968)

Concetto spaziale

Details
Lucio Fontana (1899-1968)
Concetto spaziale
firmato l. fontana (in basso a destra); firma e titolo l. fontana Concetto spaziale (sul retro)
olio, lacerazione e graffiti su tela
cm 55,2x46
Eseguito nel 1963-64
Provenance
Galleria R. Rotta, Genova
Collezione G. Donati, Milano
ivi acquisito dall'attuale proprietario
Literature
E. Crispolti, Lucio Fontana. Catalogue raisonné des peintures, sculptures et environnements spatiaux rédigé par Enrico Crispolti, Bruxelles 1974, vol. II, pp. 140 - 141 (illustrato)
E. Crispolti, Fontana. Catalogo generale, Milano 1986, vol. II, p. 479 (illustrato)
E. Crispolti, Lucio Fontana: catalogo ragionato di sculture, dipinti, ambientazioni, Milano 2006, tomo II, p. 671, n. 63-64 O 5 (illustrato)
Special notice
Artist's Resale Right ("Droit de Suite"). Artist's Resale Right Regulations 2006 apply to this lot, the buyer agrees to pay us an amount equal to the resale royalty provided for in those Regulations, and we undertake to the buyer to pay such amount to the artist's collection agent.

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Lot Essay

Fare dell'arte è una delle manifestazioni dell'intelligenza dell'uomo; difficile stabilirne i limiti, le ragioni, le necessità.
Lucio Fontana

Il memorabile lascito artistico di Lucio Fontana alle generazioni successive è in parte ancora inesplorato. Oltre al patrimonio di idee formali, di accostamenti originali, di invenzioni tecniche dobbiamo al grande artista alcune creazioni coloristiche inedite e straordinarie. L'uso deciso del rosa shocking, tonalità assolutamente priva di cittadinanza artistica prima dell'utilizzo fattone da Fontana è una di queste. Nei dipinti dell'artista questo colore è usato senza pudori e ritrosie, è presente su tutta la tela e la sovrasta fino a diventare l'elemento di maggior rilievo. Lo squarcio ci porta poi a percepire chiaramente anche lo spessore della stesura, che quindi non solo domina le due dimensioni della superficie, ma anche la profondità del dipinto.
Questo colore -fondamentalmente innaturale- è accostato con ironia a due temi formali chiaramente legati ai processi generativi della natura, lo squarcio e le forme circolari e ovoidali, spesso associate da Fontana stesso ai concetti di creazione e di genesi. I segni sono graffiti, non dipinti, così come la firma: Fontana decide di non aggiungere un altro elemento coloristico che avrebbe indubbiamente diluito la forza visiva del dipinto.
Inutile sottolineare che la maggiore innovazione di Fontana resta comunque l'aver oltrepassato il diaframma apparentemente insuperabile costituito dalla tela. Questo gesto dirompente inaugura un'epoca in cui l'opera d'arte si impadronisce di tutto lo spazio disponibile e non solo di quello che giace sulla sua superficie. L'opera di Fontana arriva ad assorbire tutto lo spazio, davanti, dietro e in ogni direzione. A Fontana spetta di aver dimostrato che integrità e bidimensionalità della tela erano convenzioni in attesa di essere violate, e che un compiere un gesto rivoluzionario richiede coraggio ma soprattutto intelligenza, forza ma soprattutto ironia.