CANTU', CESARE (1804-1895). DUE LETTERE AUTOGRAFE FIRMATE DEL LETTERATO LOMBARDO. NELLA PRIMA, A MONSIEUR PETRUCCELLI, IN FRANCESE, 9 DE 1866, TRE PAGINE 8O, IL CANTù NEGA DI AVERE MAI SCRITTO NELLE SUE OPERE STORIOGRAFICHE CERTE SCIOCCHEZZE CHE GLI VENGONO ATTRIBUITE: ALL'AMICO, BRILLANTE PUBBLICISTA ESULE IN FRANCIA, ANNUNCIA LA STESURA DELL'OPERA GLI ERETICI D'ITALIA: 'SI VOUS Y TROUVEZ LA MOINDRE HALEINE ANTILIBéRALE, JETTEZ-Là MOI, A LA FACE'; NELLA SECONDA, MILANO, 10 GIUGNO 1884, DUE PAGINE 8O, RICORDA GLI EPISODI DELLA SOLLEVAZIONE DELLA VAL D'INTELVI, ALLA FINE DEL '48, ALLA QUALE EGLI AVEVA PARTECIPATO ATTIVAMENTE. E' UNITO IL MANOSCRITTO DI UNA NOVELLA IN VERSI DELLO SCRITTORE, I MORTI DI FORNO TRE PAGINE 4O ('NAVIGANTI CHE IL LAGO FENDETE PRESSO FORNO SUL FAR DELLA SERA, FERMO IL REMO SU L'ONDE QUIETE, LA DEVOTA DEI MORTI PREGHIERA ALTERNATE CON FLEBILE VOCE DEGLI SPOSI DAVANTI ALLA CROCE', E VIA DI QUESTO PASSO). (3)