D'Annunzio, Gabriele - notevole lunga (otto pp. piene in-8) lettera autografa firmata (Milano: 24 novembre 1900), su carta intestata con impresa non tra le più comuni tra le innumerevoli del poeta (DEORSUM NUMQUAM) e diretta all'amico Mario Fumagalli, il celebre attore che, insieme alla moglie Teresa Franchini, portò in scena diverse opere di D'Annunzio. La lettera, molto bella, ha toni schiettamente decadenti: Ho attraversato un periodo turbolento e di mollezze... Bisogna aver molta indulgenza per l'autore della Città morta... Piove. Milano è sommersa nel fango.... Si tratta, malgrado i toni, di una lettera d'affari: l'attore fa da intermediario nelle trattative tra il poeta e l'impresario Straup, al quale D'Annunzio propone i drammi I Figli della Terra, Francesca da Rimini, La gloria.

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D'Annunzio, Gabriele - notevole lunga (otto pp. piene in-8) lettera autografa firmata (Milano: 24 novembre 1900), su carta intestata con impresa non tra le più comuni tra le innumerevoli del poeta (DEORSUM NUMQUAM) e diretta all'amico Mario Fumagalli, il celebre attore che, insieme alla moglie Teresa Franchini, portò in scena diverse opere di D'Annunzio. La lettera, molto bella, ha toni schiettamente decadenti: Ho attraversato un periodo turbolento e di mollezze... Bisogna aver molta indulgenza per l'autore della Città morta... Piove. Milano è sommersa nel fango.... Si tratta, malgrado i toni, di una lettera d'affari: l'attore fa da intermediario nelle trattative tra il poeta e l'impresario Straup, al quale D'Annunzio propone i drammi I Figli della Terra, Francesca da Rimini, La gloria.
Unito, telegramma di D'Annunzio a Fumagalli all'indomani della prima svizzera della Francesca da Rimini.