(Repubblica Veneta) - importantissimo documento storico delle convulse vicende quarantottesche della Serenissima (mai così poco serena, in verità). Si tratta di due grandi pp. in-folio, che documentano la profferta che... viene fatta a questa Repubblica, da parte del grande poeta romantico e patriota polacco Adam Mickiewicz (1798-1855), di unire un Battaglione Polacco alla multanime armata patriottica che vanamente difese Venezia nella primavera e nell'estate del '48 dall'assedio austriaco. Uno dei due fogli, intestato CONDIZIONI ALLE QUALI IL GOVERNO PROVVISORIO DELLA REPUBBLICA VENETA ACCETTEREBBE UN BATTAGLIONE POLACCO, porta sei punti che il Comitato di guerra della Repubblica giudica fondamentali per l'intervento polacco (La forza del battaglione non eccederà i 900, ecc.); l'altro, che reca la firma a. di Daniele Manin (1804-1857), Presidente della Repubblica dall'insurrezione di marzo, del gran dalmata Niccolò Tommaseo suo compagno d'avventura, e del segretario Zennari, nonché la data Venezia, 30 maggio 1848, accetta l'offerta d'aiuto con lietissima riconoscenza e belle parole dalle quali l'urgenza del momento ha prosciugato ogni traccia di retorica irredentistica. Magnifico documento. Allegata, la busta (in piego) ms., con raro timbro del Governo provvisorio, con la quale viaggiarono i due storici fogli: Ad Adamo Michiewitz (sic). (2)

細節
(Repubblica Veneta) - importantissimo documento storico delle convulse vicende quarantottesche della Serenissima (mai così poco serena, in verità). Si tratta di due grandi pp. in-folio, che documentano la profferta che... viene fatta a questa Repubblica, da parte del grande poeta romantico e patriota polacco Adam Mickiewicz (1798-1855), di unire un Battaglione Polacco alla multanime armata patriottica che vanamente difese Venezia nella primavera e nell'estate del '48 dall'assedio austriaco. Uno dei due fogli, intestato CONDIZIONI ALLE QUALI IL GOVERNO PROVVISORIO DELLA REPUBBLICA VENETA ACCETTEREBBE UN BATTAGLIONE POLACCO, porta sei punti che il Comitato di guerra della Repubblica giudica fondamentali per l'intervento polacco (La forza del battaglione non eccederà i 900, ecc.); l'altro, che reca la firma a. di Daniele Manin (1804-1857), Presidente della Repubblica dall'insurrezione di marzo, del gran dalmata Niccolò Tommaseo suo compagno d'avventura, e del segretario Zennari, nonché la data Venezia, 30 maggio 1848, accetta l'offerta d'aiuto con lietissima riconoscenza e belle parole dalle quali l'urgenza del momento ha prosciugato ogni traccia di retorica irredentistica. Magnifico documento. Allegata, la busta (in piego) ms., con raro timbro del Governo provvisorio, con la quale viaggiarono i due storici fogli: Ad Adamo Michiewitz (sic). (2)