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IL PIù ANZIANO DEI TRE TOMMASI, CUGINO DI ANGIOLO E LUDOVICO, à DA CONSIDERARE UNO DEI PIù IMPORTANTI ESPONENTI DEL NATURALISMO TOSCANO, ARTISTA DI PRIMO PIANO DELLA GENERAZIONE SUCCESSIVA A QUELLA DEI "MACCHIAIOLI".
NEL 1880 L'ARTISTA PRESENTAVA A TORINO IL DIPINTO DOPO LA BRINA, RAFFIGURANTE UN CAMPO DI CAVOLI COPERTI DAL GELO, SPOGLIO ED ESSENZIALE, CHE SUSCITò IN FIRENZE ACCESE POLEMICHE, E CHE FU POI VENDUTO A PARIGI CON SUCCESSO. STRENUI DIFENSORI DELL'OPERA, LA CUI POVERTà DEL SOGGETTO AVEVA SCANDALIZZATO, FURONO GLI INNOVATORI LEGA, SIGNORINI, FATTORI ED ADRIANO CECIONI.
IL DIPINTI CHE QUI PRESENTIAMO, RIFERIBILE AL PERIODO PIù SIGNIFICATIVO DELL'ARTISTA, TRA IL 1880 E IL 1885, è DA CONSIDERARE FRA I SUOI CAPOLAVORI, IL PIù COMPLETO PER COMPLESSITà DI IMPIANTO IMPAGINATIVO E PER RICCHEZZA DI COMPOSIZIONE; OVE LE FIGURE SCANDISCONO CON SAPIENZA, NEI VARI PIANI IN PROFONDITà, UNA SCENA DI PERIFERIA URBANA FIORENTINA, CON PERSONAGGI, CASEGGIATI E PAESAGGIO RISOLTI IN MIRABILE UNITà DI STILE.
NEL 1880 L'ARTISTA PRESENTAVA A TORINO IL DIPINTO DOPO LA BRINA, RAFFIGURANTE UN CAMPO DI CAVOLI COPERTI DAL GELO, SPOGLIO ED ESSENZIALE, CHE SUSCITò IN FIRENZE ACCESE POLEMICHE, E CHE FU POI VENDUTO A PARIGI CON SUCCESSO. STRENUI DIFENSORI DELL'OPERA, LA CUI POVERTà DEL SOGGETTO AVEVA SCANDALIZZATO, FURONO GLI INNOVATORI LEGA, SIGNORINI, FATTORI ED ADRIANO CECIONI.
IL DIPINTI CHE QUI PRESENTIAMO, RIFERIBILE AL PERIODO PIù SIGNIFICATIVO DELL'ARTISTA, TRA IL 1880 E IL 1885, è DA CONSIDERARE FRA I SUOI CAPOLAVORI, IL PIù COMPLETO PER COMPLESSITà DI IMPIANTO IMPAGINATIVO E PER RICCHEZZA DI COMPOSIZIONE; OVE LE FIGURE SCANDISCONO CON SAPIENZA, NEI VARI PIANI IN PROFONDITà, UNA SCENA DI PERIFERIA URBANA FIORENTINA, CON PERSONAGGI, CASEGGIATI E PAESAGGIO RISOLTI IN MIRABILE UNITà DI STILE.