Il dipinto è una versione autografa dell'opera di ugual soggetto di Trevisani a Roma, Galleria Nazionale d'Arte Antica. La principale variante del presente dipinto rispetto alla versione di Roma è nell'adozione di un drammatico clima notturno anzichè di quello meridano, e di una conseguente enfatizzazione dei contrasti luminosi. Tale soluzione fa propendere per una datazione più avanzata della versione nota, e cioè verso il 1730-40, quando "In the late works, Trevisani also reverts to a heavy, emphatic chiaroscuro". Opere di confronto con il presente dipinto sono il 'Miracolo di Sant'Antonio di Padova' a Venezia, San Rocco, e il 'Martirio di San Lorenzo' a Torino, San Filippo Neri (cf. F.R. Di Federico, Francesco Trevisani, Eighteenth-Century Painter in Rome. A Catalogue Raisonn©e, Washington D.C., 1977, p.70 e tavv.93-94; per un inquadramento generale cf. G. Sestieri, Repertorio della pittura romana della fine del Seicento e del Settecento, Torino, 1994, I, pp. 173-176).