(ROMA) ARCHIVIO DEL MONASTERO DEI SANTI DOMENICO E SISTO - LA COMUNITà DELLE MONACHE DEI SS. DOMENICO E SISTO è MOLTO ANTICA; IN ORIGINE ESSE DIMORAVANO PRESSO L'ANTICO MONASTERO DI S. SISTO VECCHIO, SULL'APPIA. SOTTO IL PONTIFICATO DI PIO V (1559-72) SI DECISE DI SPOSTARE LA SEDE DELL'ORDINE PRESSO IL RIONE MONTI, IN LUOGO DELL'ANTICO MONASTERO DI S. MARIA DELLA NEVE: E SI EDIFICò IL MAGNIFICO EDIFICIO CHE SI PUò VEDERE ANCOR OGGI, IN S. MARIA MAGNANAPOLI (COMPLESSO POI AMPLIATO DA PAOLO V). L'ARCHIVIO DELLA COMUNITà è UN AUTENTICO MONUMENTO DI STORIA (DI STORIE) DELLA CITTà ETERNA. UNA STORIA CHE SI SNODA DAL XV AL XVIII SECOLO, ATTRAVERSO UNA MIRIADE DI DOCUMENTI (MIGLIAIA E MIGLIAIA DI CARTE, PARZIALMENTE RACCOLTE IN ANTICHE, ORDINATISSIME LEGATURE IN CARTA E SPAGO) CHE TRACCIANO UN MAGNIFICO AFFRESCO DELLA ROMA CONVENTUALE. E NON SOLO: PERCHé LA COMUNITà INTRATTENEVA RAPPORTI STRETTISSIMI CON UNA SERIE DI PATNERS, NON SOLO AFFERENTI ALLA GERARCHIA ECCLESIASTICA, MA ANCHE CON LE GRANDI FAMIGLIE PATRIZIE ROMANE (COME I CENCI, GLI ALTHEMPS, I BONCOMPAGNI), ON LE AUTORITà CIVILI, CON GLI ARTISTI, ECCETERA. UN ARCHIVIO COSì DETTAGLIATO SI RIVELA COSì ESSERE LA PIù GRANDE FONTE RIMASTA SINORA SCONOSCIUTA PER LA STORIA DI ROMA. I DOCUMENTI RACCOLTI RIGUARDANO LA VITA QUOTIDIANA, AMMINISTRATIVA, DELLA COMUNITà (E DUNQUE GRANDI RACCOLTE DI TESTAMENTI, DONAZIONI, CENSI, RENDITE FONDIARIE - DOCUMENTATE DA BELLISSIME MAPPE CATASTALI ANTICHE COME QUELLA RIPRODOTTA -, CONTROVERSIE LEGALI, ECCETERA); MA RECANO ANCHE UN'ELENCAZIONE PREZIOSA DEI BENI POSSEDUTI, DA SS. DOMENICO E SISTO MA ANCHE DA ALTRE ENTITà CONSIMILI (E QUESTA PARTE è DUNQUE ANCHE UNA MAGNIFICA FONTE AUSILIARIA PER GLI STORICI DELL'ARTE). IN BREVE, LA VITA DI DUE ZONE IMPORTANTI DELLA CITTà COME VIA APPIA E IL RIONE MONTI VIENE RITRATTA CON STRAORDINARIA RICCHEZZA DI PARTICOLARI. PER FARE SOLO TRE TRA I MILLE ESEMPI CHE SI POTREBBERO ADDURRE AL RIGUARDO, SI VEDANO I FASCICOLI RECANTI LA RISTRUTTURAZIONE ARCHITETTONICA DI ALCUNI SITI ARCHEOLOGICI, PATROCINATA DALLA COMUNITà NEL XVII SECOLO, QUELLI RIGUARDANTI LA CONTROVERSIA LEGALE CON TIBERIO CENCI (PER LAVORI AFFRONTATI NELLA ZONA DI MOSTACCIANO), E SOPRATTUTTO IL PREZIOSO DOCUMENTO DELL'ANTISEMITISMO SECENTESCO, LA CAUSA CONTRO LI EBREI AFFITTUARJ DELLE CASE E BOTTEGHE POSTE IN GHETTO, E SPETTANTI A D.O MONASTERO: L'AMPIEZZA DELLA DOCUMENTAZIONE VOLTA CONTRO LA COMUNITà EBRAICA è SCONCERTANTE, COSì COME, A BEN LEGGERE, LA VIOLENZA IMPLICITA NELLA "STRATEGIA" PROCESSUALE. MA INFINITI SONO GLI SPUNTI CHE è POSSIBILE TRARRE DA UNA RACCOLTA STERMINATA COME QUESTA, E GLI STUDIOSI NE RICAVERANNO MATERIA PER RICERCHE BASTANTE PER ANNI DI LAVORO. SI SEGNALA ANCHE LA PRESENZA DI UNA BELLISSIMA BOLLA PERGAMENACEA DI PAOLO V, CON MAGNIFICO SIGILLO IN CERA: è PROPRIO QUELLA CHE STABILISCE I LAVORI DI AMPLIAMENTO DELLA NUOVA SEDE DELLA COMUNITà, IN MONTI (DAT. ROMA APUD SAC.M PETRUM ... DIE XXIIII APRILIS MDCLX PONTIFICATUS NOSTRI ANNO QUARTO).