Gennaro Sarao fu attivo a Napoli tra il 1730 e il 1770. Durante il Regno di Carlo III furono chiamati a Napoli artigiani da varie parti d'Europa. La tartaruga venne lavorata anche a Londra, Parigi e in Germania. Nel Regno delle Due Sicilie ci sono manufatti come libretti, cofanetti, servizi da scrittoio e da toilette, vassoi, cornici, fucili, orologi, tabacchiere, tastiere di pianoforte, pettini, ventagli e strumenti musicali. Altri artigiani di cui abbiamo notizie sono: De Turris, De Laurenzis e Nicola Starace. Un fucile impiallacciato in tartaruga e intarsiato in oro e madreperla fu donato all'Imperatore Carlo VI nel 1726 e si trova a Vienna al Waffensammlung. Un servizio da scrittoio della metà del secolo XVIII si trova a Bari nella collezione Palasciano, uno si trova alla Wallace Collection a Londra. Un cofanetto della metà del secolo XVIII è stato venduto a Londra. Una specchiera con lo stemma di Filippo V e di Elisabetta Farnese attribuita a G. Sarao si trovava alla Galleria Colnaghi di Londra, una coppia di candelieri si trova nella Collezione Rothschild a Parigi.