Giorgio Morandi (1890-1964)
Giorgio Morandi (1890-1964)

Natura morta con cinque oggetti

Details
Giorgio Morandi (1890-1964)
Natura morta con cinque oggetti
numerata in basso a sinistra 11/150, firmata in basso a destra Morandi, datata in lastra 1956
acquaforte
cm 14x19,9
Eseguita nel 1956
Literature
L. Vitali, L'opera grafica di Giorgio Morandi, Torino 1964, n. 116 (altro esemplare illustrato)
M. Cordaro, INcisioni Catalogo Generale, Milano 1991, p. 134, n. 1956 1 (altro esemplare illustrato)

Lot Essay

Guglielmo Petroni nasce a Lucca il 30 ottobre 1911 e muore a Roma il 29 aprile 1993.
Dalla critica ufficiale è considerato come una delle figure più rappresentative della letteratura italiana del secondo '900.
Ha una formazione culturale fuori dai canoni. Semianalfabeta fino all'adolescenza, comincia a lavorare nella bottega paterna di scarpe all'età di 12 anni.
Scopre, quasi per caso, la pittura alla quale si dedicherà per anni incoraggiato da Rosai, Carrà e Carena; ed è attraverso la pittura e l'arte, che arriva alla poesia.
Il riconoscimento ufficiale che ha subito, facilita il suo inserimento nel mondo letterario, sopratutto nella Firenze delle "Giubbe Rosse" con Montale, Gadda, Vittorini, Palazzeschi, Luzi, Bonsanti e tanti altri.
Nel '38, invitato da Malaparte, si trasferisce a Roma per condurre la rivista "Prospettive".
Sempre a Roma, durante la guerra, prende parte attiva alla Resistenza. Nella primavera del '44 è arrestato, chiuso nel carcere di via Tasso, torturato e condannato a morte; è salvato in extremis dall'arrivo degli alleati.
Il libro, nato da quell'esperienza, subito dopo la liberazione, fu "Il mondo è una prigione", che nel 1965 ebbe il "Premio nazionale Prato per il ventennale della Resistenza" come il miglior libro sulla Resistenza nato dalla Resistenza.
Fu tra i fondatori di "Letteratura" diretta da Bonsanti, collaborò con scritti e disegni a "Il selvaggio " di Mino Maccari e a "L'Italiano" di Leo Longanesi.
Nel dopoguerra, è alla "Fiera Letteraria" diretta da Cardarelli; con Ignazio Silone all' "Associazione per la libertà della cultura"; si è però soprattutto dedicato alla poesia, alla narrativa, alla saggistica e alla critica d'arte e letteraria.
A riconoscimento della sua attività, nel 1985, l'antica Università di Sassari gli ha conferito la laurea Honoris Causa.