Lot Essay
Si deve a Luciano Bellosi l'identificazione del Maestro dei Cassoni Adimari, autore del gruppo di cassoni nuziali riuniti da Roberto Longhi a partire dall'eponima "spalliera" all'Accademia di Firenze, con Giovanni di Ser Giovanni, il fratello di Masaccio. Titolare di una bottega attiva a Firenze fino agli anni Sessanta del Quattrocento, lo Scheggia si specializzò insieme al figlio Antonfrancesco nella produzione di lussuosi oggetti d'uso quali appunto cassoni e deschi da parto richiesti, sull'esempio di Piero de' Medici, dalla nuova aristocrazia fiorentina. Caratterizzati da colori smaglianti arricchiti da ornati a pastiglia dorata punzonati e graffiti, i cassoni dello Scheggia, come quelli coevi di Apollonio di Giovanni, illustrano in vesti e ambientazioni contemporanee episodi della storia di Roma o di Troia o sono invece dedicati ai Trionfi del Petrarca. L'esemplare qui presentato, restituito allo Scheggia da Everett Fahy sulla base di fotografie, sembra riunire una doppia scena di trionfo (L'incontro di Romolo e Tito Tazio e il loro ingresso a Roma?) a motivi derivati dal Trionfo d'Amore. Per un catalogo dell'artista, comprendente numerosi cassoni simili al nostro, si veda L. Bellosi-M.Haines, Lo Scheggia, Firenze 1999.