Lot Essay
Per l'attribuzione del presente dipinto cf. 'La creazione del Vitello d'Oro' di Niccolò de Simone già a Londra, Christie's, South Kensington, 14-XII-2001, lotto 126 e, per il trattamento del tema delle architetture di sfondo, la 'Strage degli innocenti' a Roma, Amministrazione Doria Pamphilij (cf. R. Lattuada, Un inedito di Niccolò de Simone alla Galleria Doria Pamphilj, in 'Bollettino d'Arte', LXXXI, 1996 (1997), n. 96-97, pp. 133-134).
Stando a quanto comunicato nella scheda del presente dipinto al momento in cui esso fu offerto nell'asta Finarte, esso recava l'iscrizione "Carolus Rosa" sul retro della tela originale, poi coperta dal rifodero attuale. Di sicuro nell'opera qui offerta si colgono affinità di stile e datazione con il 'Cristo che guarisce l'ossesso' di Carlo Rosa a Napoli, Santa Maria della Sapienza, firmato e documentato al 1641 (cf. G. Wiedman in AA.VV., Civiltà del Seicento a Napoli, catalogo, Napoli, 1984, II, p. 422, n. 2.209), ma i riferimenti al corpus delle opere di de Simone, più ampio e conosciuto di quello di Rosa, indicano quest'ultima opzione come più attendibile.
Documentato a Napoli durante la prima metà del Seicento, probabilmente ancora in attività fino al 1655, Niccolò de Simone nacque presumibilmente a Liegi, come suggerito dalla firma apposta su un 'Baccanale' a Genova, collezione privata (cf. I. Creazzo, Alcuni inediti di Niccolò de Simone e altre precisazioni sul pittore, in Studi di storia dell'arte in onore di Raffaello Causa, Napoli, 1988, pp. 223-32).
Stando a quanto comunicato nella scheda del presente dipinto al momento in cui esso fu offerto nell'asta Finarte, esso recava l'iscrizione "Carolus Rosa" sul retro della tela originale, poi coperta dal rifodero attuale. Di sicuro nell'opera qui offerta si colgono affinità di stile e datazione con il 'Cristo che guarisce l'ossesso' di Carlo Rosa a Napoli, Santa Maria della Sapienza, firmato e documentato al 1641 (cf. G. Wiedman in AA.VV., Civiltà del Seicento a Napoli, catalogo, Napoli, 1984, II, p. 422, n. 2.209), ma i riferimenti al corpus delle opere di de Simone, più ampio e conosciuto di quello di Rosa, indicano quest'ultima opzione come più attendibile.
Documentato a Napoli durante la prima metà del Seicento, probabilmente ancora in attività fino al 1655, Niccolò de Simone nacque presumibilmente a Liegi, come suggerito dalla firma apposta su un 'Baccanale' a Genova, collezione privata (cf. I. Creazzo, Alcuni inediti di Niccolò de Simone e altre precisazioni sul pittore, in Studi di storia dell'arte in onore di Raffaello Causa, Napoli, 1988, pp. 223-32).