Ubaldo Oppi (1889-1946)
DA UNA COLLEZIONE PRIVATA, VICENZA / PROPERTY FROM A PRIVATE COLLECTION, VICENZA
Ubaldo Oppi (1889-1946)

La pastorella

Details
Ubaldo Oppi (1889-1946)
La pastorella
firmato UBALDO OPPI (in basso a sinistra)
olio su tela
cm 77x63
Eseguito nel 1926
Opera registrata presso l’Archivio Ubaldo Oppi, Milano, n. 492, come da autentica su fotografia
Provenance
Amedeo Porro, Milano
Milano, asta Sotheby's, 22 maggio 2007, lotto 297
ivi acquisito dall'attuale proprietario
Literature
M. Biancale, Ubaldo Oppi, Milano 1926 (illustrato)
Exhibited
Milano, Galleria Pesaro, Ubaldo Oppi, Italo Griselli, Emilio Malerba, 1927, cat., n. 7 (in elenco)
Vicenza, Museo Civico di Palazzo Chiericati, Ubaldo Oppi, 1969, cat., n. 97 (illustrato con tecnica errata)
Vicenza, Galleria Albanese Arte, La pittura di Ubaldo Oppi, 1988, cat., n. 33 (illustrato)
Milano, Amedeo Porro, Claudia Gian Ferrari Studio per il '900 Italiano, Ubaldo Oppi La stagione classica, 2002, cat., pp. 80-81, n. 21 (illustrato); poi Verona, Galleria dello Scudo, 2002-2003
Modena, Chiesa di San Paolo, L'idea dell'uomo. Frammenti di poetiche dall'Espressionismo tedesco al "Novecento", 2003-04, cat., pp. 86-87 (illustrato)
Vicenza, Basilica Palladiana, Ritratto di donna. Il sogno degli anni Venti e lo sguardo di Ubaldo Oppi, 2019-20, cat., p. 247, n. 118 (illustrato); p. 334, n. 118 (in elenco)
Further details
'THE SHEPHERDESS'; SIGNED LOWER LEFT; OIL ON CANVAS

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Renato Pennisi
Renato Pennisi

Lot Essay

"Vicina alla Giovane donna al balcone, di cui riprende il motivo della decorazione del fazzoletto, La pastorella è un esempio della ricerca volumetrica dell'artista, che in questi anni sbalza la figura in un tutto-tondo compatto, senza incrinature. L'opera, però, rivela anche l'attenzione di Oppi per il mondo contadino, ripensato senza compiacimenti o verismi strapaesani, ma come un ideale senza tempo. La ragazza esibisce alcuni elementi realistici (il bastone per condurre il gregge, il fazzoletto per ripararsi dal sole), ma la sua figura rivela soprattutto una nobiltà statuaria, ribadita dalla semplicità sintetica della veste”.
La pastorella è esposta per la prima volta nella personale di Oppi alla galleria Pesaro, nel febbraio 1927: una mostra dedicata prevalentemente al paesaggio e alle figure del Cadore.
"Close to the Giovane donna al balcone (Young Woman on the Balcony), from which the decorative motif of the handkerchief is taken, La Pastorella (The Shepherdess) is an example of the artist's volumetric research, which in recent years embossed the figure to create a compact round, without any cracks. However, it also reveals Oppi's attention to the country world, rethought without complacency or native realism, but as a timeless ideal. The girl exhibits some realistic elements (the stick used to lead the flock, a handkerchief to shelter her from the sun) , but his figure reveals above all a statuary nobility, reaffirmed by the synthetic simplicity of the dress".
La Pastorella (The Shepherdess) was exhibited for the first time in Oppi's solo show of February 1927 at the Pesaro Gallery: an exhibition mainly dedicated to the landscape and the figures of Cadore.

( E. Pontiggia, Ubaldo Oppi La stagione classica, Milano 2002, pag. 80-81)

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