Lot Essay
È probabile che il dipinto, reso noto da Bona Castellotti nel 1985, sia da identificarsi con una delle due tele di medesimo soggetto raffiguranti la Maddalena menzionate nella collezione personale del pittore Francesco Cairo: 'Una Madalena con Angioli in estasi originale del Sig.r Cauagl.e alto Br. 1 on largo Br. 1 on. 9' (ossia circa cm 85 x 110). Nel commentare l'opera, Frangi nota come la 'vaporosa scioltezza del dettato pittorico e la resa sensibile e delicatamente sfumata dell'incarnato della santa' inducano a postulare una datazione più avanzata rispetto a quella proposta da Bona Castellotti, che collocava il dipinto attorno al 1630. Frangi, cui siamo grati per averci confermato l'autografia del dipinto dopo averne presa diretta visione, avanzando il paragone con la Maddalena della Collezione Toubas a Parigi (F. Frangi, Francesco Cairo, Torino, 1998, n. 104, p. 283, ill. 110), suggerisce una fase ben più avanzata nel percorso dell'artista lombardo, tra le sue ultime cose.