Bernardo Strozzi, il Prete genovese, il Cappuccino (1581-1644)
Bernardo Strozzi, il Prete genovese, il Cappuccino (1581-1644)

Il concerto

Details
Bernardo Strozzi, il Prete genovese, il Cappuccino (1581-1644)
Il concerto
olio su tela
cm 82x98
Provenance
Già a Parigi, Collezione Baroni, poi a Bergamo, Galleria Lorenzelli, prima del 1966
Literature
L. Mortari, Bernardo Strozzi, Roma, 1966, p. 92, fig. 348; M. Milkovich, Bernardo Strozzi. Paintings and Drawings (catalogo), Binghamton (New York), 1967, p. 58; L. Mortari, Bernardo Strozzi, Roma, 1995, pp. 172-173, n.414, p. 45, fig.414 (Tav.XIX).

Lot Essay

Il tema del concerto è tra i più cari a Strozzi, che dell'opera produsse un cospicuo numero di repliche autografe (cf. L. Mortari, Bernardo Strozzi, Roma, 1995, pp. 170-173, nn. 399-416). Il successo di tale composizione è anche testimoniato da molte copie coeve. Strozzi ideò le prime versioni già durante il suo periodo genovese, prima di trasferirsi a Venezia (1633). La presente versione è annoverata dalla Mortari tra le opere "indifferentemente [da] assegnarsi al periodo genovese tardo o al primissimo veneziano". Tra gli interessi culturali di Strozzi va sicuramente annoverata l'attenzione per tematiche caravaggesche di matrice nordica, espressa nelle varie versioni dei 'Pifferai', nella 'Cuoca', nella 'Giardiniera' o nella 'Scena di mercato con due figure' (cf. L. Mortari, op. cit., pp. 124-125, nn. 196-203; p. 160, nn. 355-356; p. 176, n. 430; p. 177, n. 432). Il 'Concerto', nell'evidente rapporto con opere di Terbruggen o di van Honthorst, ne è un esempio canonico.