BEMBO, Pietro. Gli Asolani. Marzo 1505. 4 (202 x 140mm). 98 cc. Carattere: 80It. Capilettera, segni paragrafali e stemma miniati, forse nel XVII sec. (Restauro nel margine interno di carta a1r.)
BEMBO, Pietro. Gli Asolani. Marzo 1505. 4 (202 x 140mm). 98 cc. Carattere: 80It. Capilettera, segni paragrafali e stemma miniati, forse nel XVII sec. (Restauro nel margine interno di carta a1r.)

细节
BEMBO, Pietro. Gli Asolani. Marzo 1505. 4 (202 x 140mm). 98 cc. Carattere: 80It. Capilettera, segni paragrafali e stemma miniati, forse nel XVII sec. (Restauro nel margine interno di carta a1r.)

Legatura in piena pergamena rigida del XVIII sec., dorso a sei scomparti con decorazioni floreali dorate, due tasselli con autore e titolo dell'opera. Provenienza: Isepo Maffei Giudice di Mezano (stemma araldico miniato sul frontespizio, raffigurante un albero in campo bianco attraversato da tre bande orizzontali di colore rosso); Giuseppe Gnocchi (ex-libris); Edme Hermitte (ex-libris, forse del XX sec.)

EDITIO PRINCEPS in prima emissione (con la lettera di dedica a Lucrezia d'Este, alle cc.a1v-a2r) di un'opera di fondamentale importanza per gli sviluppi della questione della lingua. Un modello insuperato di prosa cinquecentesca su cui si costruir la moderna prosa italiana, da Castiglione al Della Casa, per tutto il Cinquecento. Renouard 48/1.