Lot Essay
Nel 1879 Renoir trascorre l'estate nella casa di Paul Brnard a Wagermont, una localit della Normandia nella quale si reca anche negli anni successivi per trascorrere brevi periodi di vacanza. Nel corso di questi viaggi nel nord della Francia, sia in Bretagna che in Normandia, il pittore rimane affascinato dal paesaggio e da alcuni elementi architettonici tipici di queste regioni. Il calvario, protagonista di questo dipinto, un gruppo scultoreo con le figure di Cristo, la Vergine e S.Giovanni che caratteristico di molti villaggi bretoni. Ubicati in posizione isolata, al di sopra di alti sostegni, i calvarii devono forse la loro diffusione cos capillare al fatto di essere derivati da forme architettoniche locali (dolmen) gi presenti prima dell'era cristiana.
Il tema piuttosto inconsueto consente di datare il dipinto entro lo scadere del secolo. Oltre ai soggiorni citati Renoir si reca in Bretagna anche nel 1895 quando trascorre l'estate a Douardenez insieme a Giulie, la figlia di Berthe Morisot. La chiesa, sfiorata da una luce calda e dorata, si staglia al centro del dipinto con le sue forme austere ed imponenti. In primo piano le figure sono abbozzato in modo rapido, quasi dissolte nell'atmosfera calma e luminosa di una giornata estiva, mentre il cielo azzurro solcato da piccole nubi soffici e vaporose. Osservando il dipinto, ritornano alla mente le parole di Jean Renoir, il figlio di Auguste, il qule afferma che il pittore era solito accarezzare le forme senza definirle in modo preciso. In effetti, Renoir rappresentasoloci che essenziale e tralascia volutamente la desrizione dei dettagli secondari, concentrando la propria attenzione sull'effetto complessivo del paesaggio e sopratutto sui contrasti fra la luminosit del cielo e l'ombra che ancora avvolge il villaggio. A parte la breve parentesi successiva al viaggio romano del 1881, questo l'indirizzo dominante dello stile di Renoir nella sua fase pi avanzata, di cui il dipinto in esame un esempio significativo.
Il tema piuttosto inconsueto consente di datare il dipinto entro lo scadere del secolo. Oltre ai soggiorni citati Renoir si reca in Bretagna anche nel 1895 quando trascorre l'estate a Douardenez insieme a Giulie, la figlia di Berthe Morisot. La chiesa, sfiorata da una luce calda e dorata, si staglia al centro del dipinto con le sue forme austere ed imponenti. In primo piano le figure sono abbozzato in modo rapido, quasi dissolte nell'atmosfera calma e luminosa di una giornata estiva, mentre il cielo azzurro solcato da piccole nubi soffici e vaporose. Osservando il dipinto, ritornano alla mente le parole di Jean Renoir, il figlio di Auguste, il qule afferma che il pittore era solito accarezzare le forme senza definirle in modo preciso. In effetti, Renoir rappresentasoloci che essenziale e tralascia volutamente la desrizione dei dettagli secondari, concentrando la propria attenzione sull'effetto complessivo del paesaggio e sopratutto sui contrasti fra la luminosit del cielo e l'ombra che ancora avvolge il villaggio. A parte la breve parentesi successiva al viaggio romano del 1881, questo l'indirizzo dominante dello stile di Renoir nella sua fase pi avanzata, di cui il dipinto in esame un esempio significativo.