![[MINIATURA]. ENTRATA IN GERUSALEMME, capolettera O su una pagina da corale di un antifonale lombardo, MANOSCRITTO MINIATO SU PERGAMENA, probabilmente terzo quarto del sec. XV.](https://www.christies.com/img/LotImages/2000/RMA/2000_RMA_02376_0171_000(011605).jpg?w=1)
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[MINIATURA]. ENTRATA IN GERUSALEMME, capolettera O su una pagina da corale di un antifonale lombardo, MANOSCRITTO MINIATO SU PERGAMENA, probabilmente terzo quarto del sec. XV.
545 x 370mm (foglio), 200 x 200mm (capolettera).Il giorno della domenica delle palme, Cristo sull'asinello entra in Gerusalemme seguito dagli Apostoli su un cammino che popolani coprono spogliandosi delle proprie vesti, mentre altri tagliano le foglie dei palmizi. La O di colore rosa con delicata decorazione fitomorfa in bianco. Agli angoli del capolettera i simboli degli evangelisti su fondo oro. All'angolo superiore destro del foglio, un Papa santo benedicente, sopra il capolettera a sinistra San Girolamo. Al margine inferiore un profeta su fondo rosso, al centro a sinistra Cristo che sale al Calvario con la croce seguito dalla Madonna e altri santi, strattonato da figure militari (non completamente miniate), a destra Cristo risorto circondato dagli apostoli e la Vergine. I margini decorati da un largo ed esuberante festone di foglie in rosso, verde e oro (corrosione da inchiostro su numerose delle note, che incide in minima parte anche sulla miniatura.) 5 righe di testo e 5 di musica in inchiostro rosso e nero, al recto sei righe di testo ed altrettante di musica con bel capolettera I colorato di rosso e bleu. Il capolettera apre l'Introito per la Messa della Domenica delle Palme.
L'autore della miniatura è il Maestro del Breviario Francescano, miniatore lombardo attivo nella metà del XV secolo, nel cui lavoro confluiscono le attrattive qualità di Giovannino de'Grassi e Michelino Pesozzo. La composizione di questa miniatura presenta notevoli analogie con l'iniziale di stesso soggetto nella Fondazione Cini di Venezia (miniatura numero 78 nel catalogo: Giordana Mariani Canova, Miniature dell'Italia Settentrionale nella Fondazione Cini, 1978). È possibile che questo foglio provenga da uno dei corali, successivamente smembrati, che il Maestro miniò per il Cardinal Bessarione, regalati dal Bessarione stesso al Convento di Santa Maria Annunziata di Cesena, fondato nel 1458.
545 x 370mm (foglio), 200 x 200mm (capolettera).Il giorno della domenica delle palme, Cristo sull'asinello entra in Gerusalemme seguito dagli Apostoli su un cammino che popolani coprono spogliandosi delle proprie vesti, mentre altri tagliano le foglie dei palmizi. La O di colore rosa con delicata decorazione fitomorfa in bianco. Agli angoli del capolettera i simboli degli evangelisti su fondo oro. All'angolo superiore destro del foglio, un Papa santo benedicente, sopra il capolettera a sinistra San Girolamo. Al margine inferiore un profeta su fondo rosso, al centro a sinistra Cristo che sale al Calvario con la croce seguito dalla Madonna e altri santi, strattonato da figure militari (non completamente miniate), a destra Cristo risorto circondato dagli apostoli e la Vergine. I margini decorati da un largo ed esuberante festone di foglie in rosso, verde e oro (corrosione da inchiostro su numerose delle note, che incide in minima parte anche sulla miniatura.) 5 righe di testo e 5 di musica in inchiostro rosso e nero, al recto sei righe di testo ed altrettante di musica con bel capolettera I colorato di rosso e bleu. Il capolettera apre l'Introito per la Messa della Domenica delle Palme.
L'autore della miniatura è il Maestro del Breviario Francescano, miniatore lombardo attivo nella metà del XV secolo, nel cui lavoro confluiscono le attrattive qualità di Giovannino de'Grassi e Michelino Pesozzo. La composizione di questa miniatura presenta notevoli analogie con l'iniziale di stesso soggetto nella Fondazione Cini di Venezia (miniatura numero 78 nel catalogo: Giordana Mariani Canova, Miniature dell'Italia Settentrionale nella Fondazione Cini, 1978). È possibile che questo foglio provenga da uno dei corali, successivamente smembrati, che il Maestro miniò per il Cardinal Bessarione, regalati dal Bessarione stesso al Convento di Santa Maria Annunziata di Cesena, fondato nel 1458.