Eccezionale e rarissima lastra in argento sbalzato raffigurante la Crocefissione con cornice in bronzo dorato, Spagna 1580, maestro orafo Juan De Arfe, la composizione si articola su diversi piani prospettici, in lontananza appare un paesaggio di una città ideale vicina alle concezioni architettoniche rinascimentali di L.B. Alberti di cui Juan De Arfe era un profondo conoscitore ed estimatore. Il Cristo e i due ladroni si evidenziano per un atteggiamento plastico antitetico, composto e contenuto nella modellazione per il Cristo, contorto e dinamico nella modellazione dei due ladroni: in basso a destra il gruppo delle pie donne che sorreggono la Madonna, a sinistra i soldati a cavallo con le direttrici compostive suggerite dalle lance e dagli stendardi. In basso vicino a due bambini ad ai simboli della morte è incisa la firma "Joan De Arfe 1580", l'insieme di poderosa raffinatezza plastica si presta ad uno studio sulla personalità artistica di J. De Arfe e sulla sua formazione a contatto con i più rappresentativi artisti di quell'epoca tra cui Francisco Paceco. La lastra è stata successivamente sistemata all'interno di una cornice settecentesca in bronzo dorato a fuoco - misure della lastra cm 30xcm 23, compresa la cornice cm 45xcm 31,5

Details
Eccezionale e rarissima lastra in argento sbalzato raffigurante la Crocefissione con cornice in bronzo dorato, Spagna 1580, maestro orafo Juan De Arfe, la composizione si articola su diversi piani prospettici, in lontananza appare un paesaggio di una città ideale vicina alle concezioni architettoniche rinascimentali di L.B. Alberti di cui Juan De Arfe era un profondo conoscitore ed estimatore. Il Cristo e i due ladroni si evidenziano per un atteggiamento plastico antitetico, composto e contenuto nella modellazione per il Cristo, contorto e dinamico nella modellazione dei due ladroni: in basso a destra il gruppo delle pie donne che sorreggono la Madonna, a sinistra i soldati a cavallo con le direttrici compostive suggerite dalle lance e dagli stendardi. In basso vicino a due bambini ad ai simboli della morte è incisa la firma "Joan De Arfe 1580", l'insieme di poderosa raffinatezza plastica si presta ad uno studio sulla personalità artistica di J. De Arfe e sulla sua formazione a contatto con i più rappresentativi artisti di quell'epoca tra cui Francisco Paceco. La lastra è stata successivamente sistemata all'interno di una cornice settecentesca in bronzo dorato a fuoco - misure della lastra cm 30xcm 23, compresa la cornice cm 45xcm 31,5
Literature
Thieme-Becker Kun Stlerlexikon, vol. III, pp. 86-89.
Marc Rosenberg Der Goldschmiede Merkzeichen, p. 568-569

Lot Essay

Juan Arfe De Villafañe, figlio di Antonio De Arfe, nacque a Leon nel 1535, sposò nel 1562 Anna Martinez De Carrion, morì nel 1603 a Madrid. Fu uno dei maggiori artisti e uomini di cultura del cinquecento spagnolo. Studioso di anatomia e matematica, grande conoscitore delle opere e dei trattati di L.B. Alberti e A. Dürer.
Suo primo lavoro nel 1564-71 fu un reliquiario in argento alto circa 6 piedi nella Cattedrale di Avila. Il suo capolavoro fu l'esecuzione nel 1580-87 con l'aiuto di Fernando Ballesteros del reliquiario in argento nella Cattedrale di Siviglia, decorazione ispirata da un'idea di Francisco Paceco. Quest'opera fu purtroppo nel 1668 sottoposta a cambiamenti da parte di Juan De Segura.
Numerosi e sempre di grande prestigio le commissioni anche da parte di Filippo II che lo nominò anche direttore della Zecca.
Scrisse anche dei trattati tra cui uno sulle proporzioni nella composizione pittorica.