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Forte della lezione della Op Art, già a partire dal '59 Enrico Castellani si pone insieme a Bonalumi, Manzoni, Dadamaino come uno dei grandi protagonisti dell'arte cinetica e programmata. L'impegno ad analizzare scientificamente tutti i fenomeni percettivi pervenendo ad un linguaggio artistico strettamente connesso a quello scientifico si alimenta dell'impiego di tecniche industriali e di nuove tecnologie.L'opera cinetica è aperta al reale, a cui attinge per l'utilizzo dei materiali, per le procedure di realizzazione e per la stessa fruizione, partendo da un'analisi che si basa su istanze scientifiche e ha come finalità la ricerca, che non è mai puro tecnicismo della forma, ma è creazione di un meccanismo-opera disponibile per infiniti utilizzi, reali o immaginari.
Con Castellani la ricerca artistica insiste sui materiali, diventa riflessione sulle molteplici potenzialità dello stesso spazio pittorico, capacità di forzare l'immobile della tela e renderla movimento e per ciò stesso, fine ultimo della ricerca. Così la tela viene estroflessa, si puntualizza di sapienti vuoti, fende l'aria con guglie chiodate, inerpica la materia che - come nell'opera qui presentata - si impreziosisce d'argento. Creando una nuova specie nel genere della materia pittorica, Castellani inventa uno spazio e soprattutto una percezione dell'opera d'arte del tutto innovativa ed originalissima nella storia dell'arte moderna e contemporanea.
Con Castellani la ricerca artistica insiste sui materiali, diventa riflessione sulle molteplici potenzialità dello stesso spazio pittorico, capacità di forzare l'immobile della tela e renderla movimento e per ciò stesso, fine ultimo della ricerca. Così la tela viene estroflessa, si puntualizza di sapienti vuoti, fende l'aria con guglie chiodate, inerpica la materia che - come nell'opera qui presentata - si impreziosisce d'argento. Creando una nuova specie nel genere della materia pittorica, Castellani inventa uno spazio e soprattutto una percezione dell'opera d'arte del tutto innovativa ed originalissima nella storia dell'arte moderna e contemporanea.