拍品專文
Per un profilo di Giuseppe Recco, "sicuramente la personalità più importante della natura morta napoletana", cf. R. Middione in AA.VV., La natura morta in Italia, cura di F. Zeri e F. Porzio, Milano, 1989, II, p. 903. L'importanza attribuita dallo stesso Recco al dipinto qui offerto è data dalla firma per esteso, a lettere capitali, apposta sul collare della colonna su cui poggia il vaso di maiolica con i fiori.
La presentazione sontuosa dei fiori nel vaso di maiolica e gli squillanti accordi cromatici accostano il punto di stile del presente dipinto agli analoghi particolari della 'Natura morta di fiori, frutta e dolci' a Spoleto, Galleria Sapori (cf. R. Middione in AA.VV., La natura morta in Italia, cit., p. 11, fig. 1100), e riportano all'influenza di Luca Forte su Giuseppe Recco, ricorrente anche negli anni della sua produzione matura. L'idea compositiva del singolo vaso offerto come soggetto principale del dipinto, che si rapporta alla tradizione del naturalismo degli inizi del Seicento, ricorre anche nel pendant di 'Anemoni e tulipani in vaso di vetro' a Casalmaggiore, Galleria d'Orlane (cf. R. Middione in La natura morta italiana dal Caravaggio al Settecento, catalogo, a cura di M. Gregori, Milano, 2003, p. 211). Ma nel caso del presente dipinto, che è evidentemente coevo a quello qui offerto al lotto 515, la collocazione en plein air del vaso di fiori mostra una adesione consapevole di Recco alle tendenze barocche sviluppatesi tra Roma e Napoli nella seconda metà del Seicento, in base alle quali la natura morta si situa spesso in un contesto paesistico.
La presentazione sontuosa dei fiori nel vaso di maiolica e gli squillanti accordi cromatici accostano il punto di stile del presente dipinto agli analoghi particolari della 'Natura morta di fiori, frutta e dolci' a Spoleto, Galleria Sapori (cf. R. Middione in AA.VV., La natura morta in Italia, cit., p. 11, fig. 1100), e riportano all'influenza di Luca Forte su Giuseppe Recco, ricorrente anche negli anni della sua produzione matura. L'idea compositiva del singolo vaso offerto come soggetto principale del dipinto, che si rapporta alla tradizione del naturalismo degli inizi del Seicento, ricorre anche nel pendant di 'Anemoni e tulipani in vaso di vetro' a Casalmaggiore, Galleria d'Orlane (cf. R. Middione in La natura morta italiana dal Caravaggio al Settecento, catalogo, a cura di M. Gregori, Milano, 2003, p. 211). Ma nel caso del presente dipinto, che è evidentemente coevo a quello qui offerto al lotto 515, la collocazione en plein air del vaso di fiori mostra una adesione consapevole di Recco alle tendenze barocche sviluppatesi tra Roma e Napoli nella seconda metà del Seicento, in base alle quali la natura morta si situa spesso in un contesto paesistico.