Lot Essay
Ai piedi d'un alta rovina in laterizi riposano due pastori seminudi, 'all'antica', uno quasi sdraiato, l'altro seduto su di un masso e poggiato sul lungo bastone. Sullo sfondo s'intravedono a sinistra le cime aguzze di alte montagne e sulla destra le buie arcate d'un edificio diruto. L'attenzione che il Travi dedica, l'accuratezza con la quale sembra indagare lo stato rovinoso delle torri d'avvistamento, dei casolari, degli scheletri di basiliche antiche e di archi romani parrebbe quello d'un paziente ed attento archeologo che lasci traccia nei suoi taccuini dello stato esatto dei suoi rilevamenti. Ma i cupi e severi protagonisti delle sue numerose tele sono soprattutto pastiches frutto di fantasia ed immaginazione, anche se, come nella tela in esame, la minuzia con la quale la torre in sottili mattoni è studiata lascerebbe supporre la sua reale esistenza in qualche punto della costa ligure, con le candide Apuane alle spalle. Infiniti sono i possibili confronti, il più vicino dei quali parrebbe quello col più piccolo Paesaggio con rovina, pastore e armenti di collezione privata (Zanelli, op. cit., pp. 126-7, n. 26), che condivide con la tela in esame, oltre allo stesso taglio della scena, anche una similissima torre a due livelli ed un analogo scorcio alpino in lontananza.
Il dipinto è notificato dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali.
Il dipinto è notificato dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali.