Tancredi (1927-1964)
Artist's Resale Right ("Droit de Suite"). Artist's… Read more
Tancredi (1927-1964)

Senza titolo

Details
Tancredi (1927-1964)
Senza titolo
firmato Tancredi (in basso a destra)
olio su tavola
cm 81,6 x 110,8
Eseguito nel 1954
Provenance
Galleria Martano, Torino
Asta Christie's, Londra, 21 Ottobre 2003, lotto 26
ivi acquisito dall'attuale proprietario
Literature
M. Dalai Emiliani, Tancredi, I dipinti e gli scritti,
Torino, 1996, p. 246, n. 577 (illustrato)
Special notice
Artist's Resale Right ("Droit de Suite"). Artist's Resale Right Regulations 2006 apply to this lot, the buyer agrees to pay us an amount equal to the resale royalty provided for in those Regulations, and we undertake to the buyer to pay such amount to the artist's collection agent. Where there is no symbol Christie's generally sells lots under the Margin Scheme. The final price charged to Buyer''s for each lot, is calculated in the following way: 30% of the final bid price of each lot up to and including € 20.000,00 26% of the excess of the hammer price above € 20.000,00 and up and including € 800.000,00 18,5% of the excess of the hammer price above €800.000,00

Lot Essay

Bisogna attendere il 1945 perchè i primi lavori figurativi di Tancredi, ora a contatto con l'ambiente veneziano dominato dal repertorio espressionista di Vedova, Kokoschka, facciano del segno il loro protagonista indiscusso.
Le tele rivelano una bellezza ordinata, ma schematica: il puntino iniziale tende a dare sempre più spazio alla linea che si espande fino a formare delle vere e proprie griglie ortogonali.
Nel 1956 scrive, "ritengo che il maggior errore di molte opere attuali stia nella scelta aprioristica dell'artista". Tancredi avverte la necessità di partire costantemente da zero, di risolvere mentre lavora i problemi che via via gli si presentano dipingendo.
L'intenzione ordinatrice, l'astrazione ed il rapporto tra le linee ortogonali degli schemi divengono valori essenziali della sua ricerca. Direzione orizzontale e direzione verticale sono il motivo generatore di queste tele, il cui fine è l'equilibrio e la creatività della pittura si spiega con la necessità di non affrettare il raggiungimento dell'equilibrio e dell'unità. Opere come quella presentata, lasciano intravedere in filigrana suggestioni mondrianiane nella discontinuità dei segni, nella rigorosa segmentazione delle linee ortogonali e nella ricerca di un equilibrio dei rapporti di rette e verticali.