Benedetto XV (Giacomo Della Chiesa, 1854-1922) - Pontefice dal1914. Uno dei papi dalla personalità più spiccata del nostro secolo. Celeberrima, e discussa, la sua condanna della Grande Guerra come "inutile strage". Notevole autografo del Pontefice: si tratta di un messaggio ai concittadini genovesi in occasione delle solenni celebrazioni dell'ottavo centenario suo maggior Tempio: San Lorenzo, coincise con il centicinquesimo anniversario dell'ordinazione sacerdotale del suo Arcivescovo e con i festeggiamenti dell'onomastico del Pontefice stesso. La celebrazione culminò con l'offerta in dono a Benedetto XV, da parte della Diocesi, di un suo ritratto da collocare in Vaticano: Potremmo dire che godiamo nel vedere assicurato un posto d'onore in questa Magione delle arti al lavoro di un nostro concittadino. E ci sembra che non ci faccia velo l'amore del dolce loco natio, quando ammiriamo in questo quadro l'armonia dei colori; la naturalezza delle movenze, la finezza - vorremmo quasi dire - la perfezione del panneggio. Ma se ci piace il dono, il significato di esso ci rapisce. E' per il Papa l'occasione di ricongiungersi nell'orgoglioso affetto di una città intera, e di esprimere in una prosa solenne e misurata i sensi dei suoi legami con la città che gli diede i natali. Sono sette pp. piene in-8 gr., con rare correzioni.

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Benedetto XV (Giacomo Della Chiesa, 1854-1922) - Pontefice dal1914. Uno dei papi dalla personalità più spiccata del nostro secolo. Celeberrima, e discussa, la sua condanna della Grande Guerra come "inutile strage". Notevole autografo del Pontefice: si tratta di un messaggio ai concittadini genovesi in occasione delle solenni celebrazioni dell'ottavo centenario suo maggior Tempio: San Lorenzo, coincise con il centicinquesimo anniversario dell'ordinazione sacerdotale del suo Arcivescovo e con i festeggiamenti dell'onomastico del Pontefice stesso. La celebrazione culminò con l'offerta in dono a Benedetto XV, da parte della Diocesi, di un suo ritratto da collocare in Vaticano: Potremmo dire che godiamo nel vedere assicurato un posto d'onore in questa Magione delle arti al lavoro di un nostro concittadino. E ci sembra che non ci faccia velo l'amore del dolce loco natio, quando ammiriamo in questo quadro l'armonia dei colori; la naturalezza delle movenze, la finezza - vorremmo quasi dire - la perfezione del panneggio. Ma se ci piace il dono, il significato di esso ci rapisce. E' per il Papa l'occasione di ricongiungersi nell'orgoglioso affetto di una città intera, e di esprimere in una prosa solenne e misurata i sensi dei suoi legami con la città che gli diede i natali. Sono sette pp. piene in-8 gr., con rare correzioni.