MICHEL-RENIER, GIUSTINA (1755-1832) - PATRIZIA VENEZIANA DEL PIù ALTO LIGNAGGIO, TIPICO SPIRITO SETTECENTESCO, FU DONNA COLTA E COMBATTIVA, E SI DISTINSE PER RAFFINATI SAGGI LETTERARI, MA ANCHE PER LA GRAZIA DEL SUO SALOTTO, FREQUENTATO DAI PIù BEI NOMI DELLA CULTURA ITALIANA A CAVALLO DELL'OTTOCENTO. QUATTRO BELLE LETTERE AUTOGRAFE FIRMATE, TRA LE QUALI SPICCA QUELLA DEL LI 22 MAGGIO 1824, DELIZIOSAMENTE SOSPESA TRA L'ITALIANO EPISTOLARE RAFFINATO DELLA PATRIZIA E IL DIALETTO SAPOROSO DELLA VENEZIANA: BRAVO DAVVERO! LA VA DITA PROPRIO CUSì! DOPO UN ETERNO SILENZIO, LAGNARSI CHE IO NON RISPONDO ALLE VOSTRE LETTERE; IRRESISTIBILE UNA SCENETTA DI VITA QUOTIDIANA NELLA VENEZIA DECADUTA MA SEMPRE FASCINOSA DI QUEGLI ANNI: LA PERIFERIA DI SAN MARCO è SEMPRE BRILLANTISSIMA; VI ABBIAMO ANCHE ADESSO TRE TEATRI E THE DANZANTI PER IL GRAN CONCERTO DI FORESTIERI... ECC. ECC. ECC. UNA P. IN-4 PICC., INDIRIZZO A. E SIGILLO IN QUARTA P. SONO UNITE ALTRE LETTERE AUTOGRAFE FIRMATE DI IMPORTANTI DONNE DEL NOSTRO OTTOCENTO: LETTERATE, "POLITICHE" PIù O MENO OCCULTE, SEMPLICI (SE è COSì POSSIBILE DIRE) TENITRICI DI CELEBRI SALOTTI: LE MUSE E LE DIANE DI UN'EPOCA PERENTA (INTERESSANTE UN LUNGO MS. POETICO DI CATERINA FERRUCCI-FRANCESCHI). (11)