Renato Mambor (1936-2014)
Artist's Resale Right ("Droit de Suite"). Artist's… Read more
Renato Mambor (1936-2014)

La Partita di pallone

Details
Renato Mambor (1936-2014)
La Partita di pallone
firmato e datato Mambor 1965 (sul retro)
smalto e pennarello su tela
cm 79,7 x 100
Eseguito nel 1965
Autentica dell'artista su fotografia
Provenance
Collezione privata, Roma
ivi acquisito dall'attuale proprietario nel 2002
Literature
B. Martusciello, Renato Mambor. Progetto per un’antologica, Roma 2005, p. 35 (illustrato).
Exhibited
Roma, Mascherino, Renato Mambor. Progetto per un’antologica I 1957-2002, 2002.
Parma, Fondazione Magnani Rocca, Italia Pop. L’arte negli anni del boom, 2016, cat., p. 122 (illustrato).
Special notice
Artist's Resale Right ("Droit de Suite"). Artist's Resale Right Regulations 2006 apply to this lot, the buyer agrees to pay us an amount equal to the resale royalty provided for in those Regulations, and we undertake to the buyer to pay such amount to the artist's collection agent.
Further details
LA LICENZA DI ESPORTAZIONE È STATA RICHIESTA PER IL PRESENTE LOTTO
AN EXPORT LICENSE HAS BEEN REQUESTED FOR THE PRESENT LOT

'LA PARTITA DI PALLONE' (THE FOOTBALL MATCH); SIGNED AND DATED ON THE OVERLAP; ACRYLIC AND MARKER ON CANVAS
Sale room notice
L'opera è accompagnata da un attestato di libera circolazione
This work is accompanied by an export license

Brought to you by

Renato Pennisi
Renato Pennisi

Lot Essay

"Le mie più recenti opere sono ormai articolate con elementi fotografici di tipo didattico didascalico; anzi, ho intensificato questa forma fino a ridurre la figura a un contorno sagomale, quasi fossero l'equivalente figurale delle voci che potrebbero definire. L'intensità di cui parlavo consiste proprio nel concentrare un concetto in un elemento monoverbale [...] (questi elementi) montati in una tela raccoglitrice (poiché manca di qualsiasi manomissione) rimangono autonomi, autodefiniti: intendo fuggire da qualsiasi intervento manuale che, reso manifesto, creasse una reciprocità contaminatrice di queste essenze. Una specie di processo designificatore, quindi, se lo si analizza fino a questo punto. Al bando, allora, accostamenti con intenti significanti e induttori. Una figura di aereo, ad esempio, la introduco solo se capace di conservarsi: 'aeromobile più pesante dell'aria, capace di procedere e dirigersi nella atmosfera per mezzo di organi propulsori = aereo. Il concetto aeroplano contiene così tutti quei predicati, ma io voglio che rimanga in questa ricchezza, senza scaricarsi in una vicenda o integrarsi in una qualifica".
RENATO MAMBOR

"My most recent works are now structured with photographic elements of a didactic nature; in fact, I have intensified this form to the extent of reducing the figure to an outline, almost as though they were the figural equivalent of the voices they might define. The intensity I was talking about consists in the concentrating a concept in a monoverbal element [...] (these elements) mounted on a containing canvas (since it entirely lacks intervention of any kind) remain autonomous, self-defining: I intend to escape from any manual intervention which, made manifest, might create a contaminating reciprocity of these essences. A kind of de-signifying process, therefore, if we analyse it up to here. Banishing, then, juxtapositions with signifying or inspiring intent. I introduce the figure of an aeroplane, for example, only if it is capable of holding its own: 'aircraft heavier than air, capable of advancing and moving in the atmosphere by means of propulsive mechanisms = aeroplane. The concept aeroplane thus contains all those predicates, but I want it to remain within this richness, without losing itself in a sequence of events or falling into a category".
RENATO MAMBOR

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