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DA UN'IMPORTANTE COLLEZIONE PRIVATA ITALIANA
La mostra alla Casa d'Arte di Bragaglia, che riapre nel 1918, dopo l'evento devastante della grande guerra, con una grande retrospettiva di Balla, presenta quaranta opere nuovissime dell'artista, nate dalle ricerche più recenti sulle strutture astratte delle 'linee-forza', applicate alla natura, in una struttura geometrica di forme coniche e piramidali. Domina il paesaggio in una forma caleidoscopica di colori, che dall'invenzione astratta della velocità, in linea con la simultaneità futurista, si associa alle sensazioni dell'ambiente. Forze di paesaggio+volatilità di carte veline o + scarpe lucide o + giardino o + cofani di lacca giapponese, sono i titoli, che arricchiscono con nuove emotività sensoriali il colore. Nel catalogo della mostra, Balla pubblica il Manifesto del colore in cui ribadisce: "la pittura futurista italiana, essendo e dovendo essere sempre più un'esplosione di colore non può essere che giocondissima, audace etc." sottolineandone il valore come "pittura dinamica simultaneità delle forze." Lo stesso Bragaglia, in una recensione alla mostra (Cronache d'attualità, 5 feb. 1919) ne fa argomento di analisi:" Quando la visione mentale si sovrappone a quella ottica Balla guardando lo stesso paesaggio lo ha influenzato con colori e deformazioni che gli suggerivano la visione mentale."
Il tema del Colpo di fucile domenicale, che compare per la prima volta in questa mostra con tre composizioni diverse, si riallaccia a questi nuovi temi riproponendo inoltre l'elemento del suono, già inserito nelle 'velocità astratte+forme rumore' del 1914, che nel ripercuotendosi nello spazio, crea onde di linee e di curve serpentine. È da qui che Balla trae spunto per la serie di paesaggi con il volo degli uccelli, sviluppati in un secondo momento, dalla 'linee forza di mare' o 'vele vento', ideate nel 1919 in un viaggio a Viareggio, e che traendo ispirazione dal movimento sinuoso del mare raggiungono una maggiore morbidezza di linee.
Il tema del volo degli uccelli, che nei rondoni futuristi del 1914 era ricerca di "successioni dinamiche", qui diventa sintesi del taglio spaziale, che si espande da una grande ellisse centrale verso larghe volute nel cielo e sulle colline. L'effetto del tutto arioso si unisce alla sensazione del frullio delle ali e dello stormire degli uccelli, che la straordinaria capacità dell'artista fa rivivere in una nuova dimensione in cui privilegia l'arte decorativa.
Dell'opera in questione esistono altre varianti Paesaggio+volo di rondini, 1919 (olio su tela, 38x65 cm.; firmato in basso a sinistra Futurballa - cfr. Lista, 1981, n. 634) e diverse altre versioni: Paesaggio (olio su tela, 65x100 cm., firmato in basso a sinistra: Balla, prov. Balla, Roma) Paesaggio+volo di uccelli (carboncino su carta, 50x70 cm., firmato in basso a sinistra: Balla 1919, prov. Balla, Roma) Paesaggio+volo di uccelli (olio su tela 65x100 cm., firmato in basso a sinistra: Balla, prov. Coll. Palazzoli, Milano - cfr. Archivi del Futurismo, vol. II, 1962, nn. 319, 378, 380); Paesaggio+volo di rondini, 1918 (acquerello su carta, 38x65 cm., in basso a sinistra: FuturBalla1918 - cfr. Lista, 1982, n. 633; Lista, Baldacci, Velani, Milano, 2008, scheda V.19 p. 248) Paesaggio+volo di rondini, 1919 ca. (olio su tela, 64x89 cm., cornice autografa - cfr. Milano-Roma, 1960, n.17, Lista, Baldacci, Velani, Milano, 2008, scheda V. 20 p. 248).
Dott. Livia Velani
La mostra alla Casa d'Arte di Bragaglia, che riapre nel 1918, dopo l'evento devastante della grande guerra, con una grande retrospettiva di Balla, presenta quaranta opere nuovissime dell'artista, nate dalle ricerche più recenti sulle strutture astratte delle 'linee-forza', applicate alla natura, in una struttura geometrica di forme coniche e piramidali. Domina il paesaggio in una forma caleidoscopica di colori, che dall'invenzione astratta della velocità, in linea con la simultaneità futurista, si associa alle sensazioni dell'ambiente. Forze di paesaggio+volatilità di carte veline o + scarpe lucide o + giardino o + cofani di lacca giapponese, sono i titoli, che arricchiscono con nuove emotività sensoriali il colore. Nel catalogo della mostra, Balla pubblica il Manifesto del colore in cui ribadisce: "la pittura futurista italiana, essendo e dovendo essere sempre più un'esplosione di colore non può essere che giocondissima, audace etc." sottolineandone il valore come "pittura dinamica simultaneità delle forze." Lo stesso Bragaglia, in una recensione alla mostra (Cronache d'attualità, 5 feb. 1919) ne fa argomento di analisi:" Quando la visione mentale si sovrappone a quella ottica Balla guardando lo stesso paesaggio lo ha influenzato con colori e deformazioni che gli suggerivano la visione mentale."
Il tema del Colpo di fucile domenicale, che compare per la prima volta in questa mostra con tre composizioni diverse, si riallaccia a questi nuovi temi riproponendo inoltre l'elemento del suono, già inserito nelle 'velocità astratte+forme rumore' del 1914, che nel ripercuotendosi nello spazio, crea onde di linee e di curve serpentine. È da qui che Balla trae spunto per la serie di paesaggi con il volo degli uccelli, sviluppati in un secondo momento, dalla 'linee forza di mare' o 'vele vento', ideate nel 1919 in un viaggio a Viareggio, e che traendo ispirazione dal movimento sinuoso del mare raggiungono una maggiore morbidezza di linee.
Il tema del volo degli uccelli, che nei rondoni futuristi del 1914 era ricerca di "successioni dinamiche", qui diventa sintesi del taglio spaziale, che si espande da una grande ellisse centrale verso larghe volute nel cielo e sulle colline. L'effetto del tutto arioso si unisce alla sensazione del frullio delle ali e dello stormire degli uccelli, che la straordinaria capacità dell'artista fa rivivere in una nuova dimensione in cui privilegia l'arte decorativa.
Dell'opera in questione esistono altre varianti Paesaggio+volo di rondini, 1919 (olio su tela, 38x65 cm.; firmato in basso a sinistra Futurballa - cfr. Lista, 1981, n. 634) e diverse altre versioni: Paesaggio (olio su tela, 65x100 cm., firmato in basso a sinistra: Balla, prov. Balla, Roma) Paesaggio+volo di uccelli (carboncino su carta, 50x70 cm., firmato in basso a sinistra: Balla 1919, prov. Balla, Roma) Paesaggio+volo di uccelli (olio su tela 65x100 cm., firmato in basso a sinistra: Balla, prov. Coll. Palazzoli, Milano - cfr. Archivi del Futurismo, vol. II, 1962, nn. 319, 378, 380); Paesaggio+volo di rondini, 1918 (acquerello su carta, 38x65 cm., in basso a sinistra: FuturBalla1918 - cfr. Lista, 1982, n. 633; Lista, Baldacci, Velani, Milano, 2008, scheda V.19 p. 248) Paesaggio+volo di rondini, 1919 ca. (olio su tela, 64x89 cm., cornice autografa - cfr. Milano-Roma, 1960, n.17, Lista, Baldacci, Velani, Milano, 2008, scheda V. 20 p. 248).
Dott. Livia Velani