MAZZINI, GIUSEPPE (1805-1872) - PADRE DELLA PATRIA. STRAORDINARIA LETTERA AUTOGRAFA FIRMATA, A GIUSEPPE GARIBALDI (11. NOV. 48, TRE PP. E 1/2 IN-8, VERGATE NELLA TIPICA, FITTISSIMA GRAFIA DI MAZZINI: CHE INFATTI PREMETTE: ABBIATE PAZIENZA SE SARò PIù LUNGO CHE NON VORREI). LA LETTERA è L'OCCASIONE PER UN CONSUNTIVO DELL'ANNATA, DELL'ANNUS TERRIBILIS DEL RISORGIMENTO ITALIANO (A VOI BISOGNA CH'IO DIA CONTO RAPIDAMENTE DEL COME ANDARONO LE COSE NOSTRE: BEN CURIOSA ESPRESSIONE!); SICCHé SI TRATTA DI UN DOCUMENTO DI IMPORTANZA CHE NON è NECESSARIO MAGNIFICARE TROPPO. MAZZINI STENDE PRATICAMENTE UNA CARTINA DELL'ITALIA, ANALIZZANDO IN DETTAGLIO, CITTà PER CITTà E REGIONE PER REGIONE, LA SITUAZIONE DEI SINGOLI FOCOLAI RIVOLUZIONARI, VALUTANDO CON LUCIDITà, E ABBONDANTI DOSI DI DIETROLOGIA, LE PROSPETTIVE RESTATE PERCORRIBILI (E QUELLE INVECE ORMAI "BRUCIATE"): TUTTA L'ALTA LOMBARDIA AVEA PROMESSO: E LE PROMESSE LE HO IN ISCRITTO... DI GENOVA SAPETE. IO AVEVA ED HO TUTTO PREPARATO, PERCHé L'INSURREZIONE FOSSE SUBITO ALIMENTATA D'ARMI E D'AIUTI... IL BERGAMASACO, NON VEDENDO MOVERE Nè VALTELLINA Nè VALCAMONICA, NON MOSSE. TUTTO QUESTO, ALL'ULTIMA ORA, QUAND'IO CREDEVA RICEVERE LA NUOVA DELL'INSURREZIONE. LA PENISOLA SI TRASFORMA, NELLA MENTE UN PO' ESALTATA DEL PADRE DELLA PATRIA, IN UN GIGANTESCO GIOCO DI DOMINO, NEL QUALE CIASCUNA MOSSA NE RENDE IMPOSSIBILI ALTRE, OPPURE APRE NUOVE PROSPETTIVE DI "GIOCO". MA IL "GIOCO" PREVEDE ANCHE LA PRESENZA DI UN ARBITRO DALLA DUBBIA AFFIDABILITà: ALLA PAURA D'OGNI PROVINCIA DOVETE AGGIUNGERE LE MENE DEI CARLO ALBERTINI E DELLA CONSULTA CHE SPEDIRONO AGENTI A PERSUADERE CHE LA GUERRA ERA IMMINENTE E CHE NON SI ROVINASSE IL PIANO CON MOTI IMPRUDENTI... LE COSE STANNO COSì: PERDUTA L'OCCASIONE, PERDUTA UNA PARTE DEI MATERIALI, SCONFORTATI GLI ANIMI, MOLTISSIMI ESULI PARTITI... E NONDIMENO, GLI ELEMENTI RIMANGONO... NON SO DOVE SIATE Nè CHE FACCIATE. SE, COME DICONO ALCUNI, AVETE ASSALITO I DUCATI E FOSTE QUINDI IMPEGNATO, ECCOVI IL MIO CONSIGLIO. Nè IL PARMIGIANO Nè IL MODENESE SONO MILITARMENTE TEMIBILI... DOVETE PENSARE SE NON SIA MEGLIO PASSARE IL PO E VERSARSI NELLA LOMBARDIA PRENDENDO IL NEMICO CHE VOLEVA TENTARE IL PASSO DI PIACENZA... GLI AUSTRIACI NON POTREBBERO RAGGIUNGERVI COLLA FANTERIA... SE INVECE, COM'ALTRI DICE, SIETE A FIRENZE E LE NUOVE DI QUI V'HANNO FATTO IMPOSSIBILE L'AZIONE, SCRIVETEMI. PER UN INCIDENTE... NOI NON DOBBIAMO SMETTERE IL PENSIERO DI ROMPER GUERRA ALL'AUSTRIA IN LOMBARDIA. LE COSE, SI SA, ANDRANNO IN MODO UN PO' DIVERSO DA COME SOGNAVA MAZZINI. MA LA TESTIMONIANZA DELLA SUA INESAUSTA FEDE POLITICA (E MILITARE) NON è PER CIò SMINUITA, NATURALMENTE.

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MAZZINI, GIUSEPPE (1805-1872) - PADRE DELLA PATRIA. STRAORDINARIA LETTERA AUTOGRAFA FIRMATA, A GIUSEPPE GARIBALDI (11. NOV. 48, TRE PP. E 1/2 IN-8, VERGATE NELLA TIPICA, FITTISSIMA GRAFIA DI MAZZINI: CHE INFATTI PREMETTE: ABBIATE PAZIENZA SE SARò PIù LUNGO CHE NON VORREI). LA LETTERA è L'OCCASIONE PER UN CONSUNTIVO DELL'ANNATA, DELL'ANNUS TERRIBILIS DEL RISORGIMENTO ITALIANO (A VOI BISOGNA CH'IO DIA CONTO RAPIDAMENTE DEL COME ANDARONO LE COSE NOSTRE: BEN CURIOSA ESPRESSIONE!); SICCHé SI TRATTA DI UN DOCUMENTO DI IMPORTANZA CHE NON è NECESSARIO MAGNIFICARE TROPPO. MAZZINI STENDE PRATICAMENTE UNA CARTINA DELL'ITALIA, ANALIZZANDO IN DETTAGLIO, CITTà PER CITTà E REGIONE PER REGIONE, LA SITUAZIONE DEI SINGOLI FOCOLAI RIVOLUZIONARI, VALUTANDO CON LUCIDITà, E ABBONDANTI DOSI DI DIETROLOGIA, LE PROSPETTIVE RESTATE PERCORRIBILI (E QUELLE INVECE ORMAI "BRUCIATE"): TUTTA L'ALTA LOMBARDIA AVEA PROMESSO: E LE PROMESSE LE HO IN ISCRITTO... DI GENOVA SAPETE. IO AVEVA ED HO TUTTO PREPARATO, PERCHé L'INSURREZIONE FOSSE SUBITO ALIMENTATA D'ARMI E D'AIUTI... IL BERGAMASACO, NON VEDENDO MOVERE Nè VALTELLINA Nè VALCAMONICA, NON MOSSE. TUTTO QUESTO, ALL'ULTIMA ORA, QUAND'IO CREDEVA RICEVERE LA NUOVA DELL'INSURREZIONE. LA PENISOLA SI TRASFORMA, NELLA MENTE UN PO' ESALTATA DEL PADRE DELLA PATRIA, IN UN GIGANTESCO GIOCO DI DOMINO, NEL QUALE CIASCUNA MOSSA NE RENDE IMPOSSIBILI ALTRE, OPPURE APRE NUOVE PROSPETTIVE DI "GIOCO". MA IL "GIOCO" PREVEDE ANCHE LA PRESENZA DI UN ARBITRO DALLA DUBBIA AFFIDABILITà: ALLA PAURA D'OGNI PROVINCIA DOVETE AGGIUNGERE LE MENE DEI CARLO ALBERTINI E DELLA CONSULTA CHE SPEDIRONO AGENTI A PERSUADERE CHE LA GUERRA ERA IMMINENTE E CHE NON SI ROVINASSE IL PIANO CON MOTI IMPRUDENTI... LE COSE STANNO COSì: PERDUTA L'OCCASIONE, PERDUTA UNA PARTE DEI MATERIALI, SCONFORTATI GLI ANIMI, MOLTISSIMI ESULI PARTITI... E NONDIMENO, GLI ELEMENTI RIMANGONO... NON SO DOVE SIATE Nè CHE FACCIATE. SE, COME DICONO ALCUNI, AVETE ASSALITO I DUCATI E FOSTE QUINDI IMPEGNATO, ECCOVI IL MIO CONSIGLIO. Nè IL PARMIGIANO Nè IL MODENESE SONO MILITARMENTE TEMIBILI... DOVETE PENSARE SE NON SIA MEGLIO PASSARE IL PO E VERSARSI NELLA LOMBARDIA PRENDENDO IL NEMICO CHE VOLEVA TENTARE IL PASSO DI PIACENZA... GLI AUSTRIACI NON POTREBBERO RAGGIUNGERVI COLLA FANTERIA... SE INVECE, COM'ALTRI DICE, SIETE A FIRENZE E LE NUOVE DI QUI V'HANNO FATTO IMPOSSIBILE L'AZIONE, SCRIVETEMI. PER UN INCIDENTE... NOI NON DOBBIAMO SMETTERE IL PENSIERO DI ROMPER GUERRA ALL'AUSTRIA IN LOMBARDIA. LE COSE, SI SA, ANDRANNO IN MODO UN PO' DIVERSO DA COME SOGNAVA MAZZINI. MA LA TESTIMONIANZA DELLA SUA INESAUSTA FEDE POLITICA (E MILITARE) NON è PER CIò SMINUITA, NATURALMENTE.