Lot Essay
Il dipinto mostra una evidente differenza di esecuzione tra le figure - riconducibili a Giovanni Reder - ed il paesaggio, da ascrivere a Jan Frans van Bloemen, l'Orizzonte.
Giovanni Reder, figlio e allievo del più noto Christian, "compì le sue opere più significative per i Rospigliosi [... e divenne] un vero cronista pittorico delle varie feste organizzate dai Rospigliosi" (G. Sestieri, Repertorio della pittura romana della fine del Seicento e del Settecento, Torino, 1994, vol. I, p.156). Nella 'Festa per il ritorno delle "mozzatore"nel giardino del Palazzo Rospigliosi all'Esquilino' a Roma, Museo di Roma (1747) tra la fitta folla si notano gruppi di persone che danzano, discutono, giocano o litigano. I dipinti qui offerti riconfermano il gusto di Reder per la esatta annotazione di situazioni pittoresche e scherzose: la donna che sbilancia l'uomo intento a bere nell' 'Autunno' o l'uomo che poggia una corona di fiori sul capo di una fanciulla nella 'Primavera'.
Dal punto di vista paesistico i quattro dipinti denotano un impegno formale che va ben oltre le inclinazioni di Reder, ed esprime una piena adesione al classicismo arcadico tipico di Jan Frans van Bloemen. I raffronti più efficaci sembrano infatti possibili rispetto ai fregi con paesaggi laziali in Palazzo Borghese presso Piazza di Spagna (Roma, circa 1715-20), o ai due ovali di ugual tema, en pendant, a Palazzo Ruspoli (Roma, di identica datazione rispetto ai precedenti: cf. A. Busiri Vici, Jan Frans van Bloemen, 'Orizzonte', e l'origine del aesaggio romano settecentesco, Roma, 1974, pp. 103-106, figg. 110, 112-113). Se è noto che van Bloemen collaborò con pittori di figura come Placido Costanzi, Filippo Lauri, Carlo Maratta, Giuseppe Passeri e Pompeo Batoni, non sembra si conoscano fino ad oggi esempi di collaborazione con Giovanni Reder.
Giovanni Reder, figlio e allievo del più noto Christian, "compì le sue opere più significative per i Rospigliosi [... e divenne] un vero cronista pittorico delle varie feste organizzate dai Rospigliosi" (G. Sestieri, Repertorio della pittura romana della fine del Seicento e del Settecento, Torino, 1994, vol. I, p.156). Nella 'Festa per il ritorno delle "mozzatore"nel giardino del Palazzo Rospigliosi all'Esquilino' a Roma, Museo di Roma (1747) tra la fitta folla si notano gruppi di persone che danzano, discutono, giocano o litigano. I dipinti qui offerti riconfermano il gusto di Reder per la esatta annotazione di situazioni pittoresche e scherzose: la donna che sbilancia l'uomo intento a bere nell' 'Autunno' o l'uomo che poggia una corona di fiori sul capo di una fanciulla nella 'Primavera'.
Dal punto di vista paesistico i quattro dipinti denotano un impegno formale che va ben oltre le inclinazioni di Reder, ed esprime una piena adesione al classicismo arcadico tipico di Jan Frans van Bloemen. I raffronti più efficaci sembrano infatti possibili rispetto ai fregi con paesaggi laziali in Palazzo Borghese presso Piazza di Spagna (Roma, circa 1715-20), o ai due ovali di ugual tema, en pendant, a Palazzo Ruspoli (Roma, di identica datazione rispetto ai precedenti: cf. A. Busiri Vici, Jan Frans van Bloemen, 'Orizzonte', e l'origine del aesaggio romano settecentesco, Roma, 1974, pp. 103-106, figg. 110, 112-113). Se è noto che van Bloemen collaborò con pittori di figura come Placido Costanzi, Filippo Lauri, Carlo Maratta, Giuseppe Passeri e Pompeo Batoni, non sembra si conoscano fino ad oggi esempi di collaborazione con Giovanni Reder.