Giovanni Reder (1693-dopo 1764) e Jan Frans van Bloemen, l'Orizzonte (1662-1749)
Where there is no symbol Christie's generally sell… Read more
Giovanni Reder (1693-dopo 1764) e Jan Frans van Bloemen, l'Orizzonte (1662-1749)

Le Quattro Stagioni La Primavera: saltarello presso una fontana antica L'Estate: contadini in mietitura e a riposo L'Autunno: vendemmia e danze L'Inverno: contadini sull'aia di un borgo rustico

Details
Giovanni Reder (1693-dopo 1764) e Jan Frans van Bloemen, l'Orizzonte (1662-1749)
Le Quattro Stagioni
La Primavera: saltarello presso una fontana antica
L'Estate: contadini in mietitura e a riposo
L'Autunno: vendemmia e danze
L'Inverno: contadini sull'aia di un borgo rustico
olio su tela
cm 70,1x100,6 (4)
Special notice
Where there is no symbol Christie's generally sells lots under the Margin Scheme. The final price charged to Buyer's, for each lot, is calculated in the following way: Hammer price 24% on the hammer price of the first € 110.000,00 18,5% on the hammer price for any amount in excess of € 110.000,00. This is such a lot.

Lot Essay

Il dipinto mostra una evidente differenza di esecuzione tra le figure - riconducibili a Giovanni Reder - ed il paesaggio, da ascrivere a Jan Frans van Bloemen, l'Orizzonte.
Giovanni Reder, figlio e allievo del più noto Christian, "compì le sue opere più significative per i Rospigliosi [... e divenne] un vero cronista pittorico delle varie feste organizzate dai Rospigliosi" (G. Sestieri, Repertorio della pittura romana della fine del Seicento e del Settecento, Torino, 1994, vol. I, p.156). Nella 'Festa per il ritorno delle "mozzatore"nel giardino del Palazzo Rospigliosi all'Esquilino' a Roma, Museo di Roma (1747) tra la fitta folla si notano gruppi di persone che danzano, discutono, giocano o litigano. I dipinti qui offerti riconfermano il gusto di Reder per la esatta annotazione di situazioni pittoresche e scherzose: la donna che sbilancia l'uomo intento a bere nell' 'Autunno' o l'uomo che poggia una corona di fiori sul capo di una fanciulla nella 'Primavera'.
Dal punto di vista paesistico i quattro dipinti denotano un impegno formale che va ben oltre le inclinazioni di Reder, ed esprime una piena adesione al classicismo arcadico tipico di Jan Frans van Bloemen. I raffronti più efficaci sembrano infatti possibili rispetto ai fregi con paesaggi laziali in Palazzo Borghese presso Piazza di Spagna (Roma, circa 1715-20), o ai due ovali di ugual tema, en pendant, a Palazzo Ruspoli (Roma, di identica datazione rispetto ai precedenti: cf. A. Busiri Vici, Jan Frans van Bloemen, 'Orizzonte', e l'origine del aesaggio romano settecentesco, Roma, 1974, pp. 103-106, figg. 110, 112-113). Se è noto che van Bloemen collaborò con pittori di figura come Placido Costanzi, Filippo Lauri, Carlo Maratta, Giuseppe Passeri e Pompeo Batoni, non sembra si conoscano fino ad oggi esempi di collaborazione con Giovanni Reder.