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Assioma: l'opposizione è un riflesso gli opposti si equivalgono
Details
                                        
                                            Vincenzo Agnetti (1926-1981)
Assioma: l'opposizione è un riflesso gli opposti si equivalgono
firmato e datato Agnetti 70 (sul retro)
nitro su bachelite incisa
cm 70x70
Eseguito nel 1970
Opera registrata presso l'Archivio Agnetti, Milano, n. 0346AB1970011702393, come da autentica su fotografia
                                        
                                    Assioma: l'opposizione è un riflesso gli opposti si equivalgono
firmato e datato Agnetti 70 (sul retro)
nitro su bachelite incisa
cm 70x70
Eseguito nel 1970
Opera registrata presso l'Archivio Agnetti, Milano, n. 0346AB1970011702393, come da autentica su fotografia
Provenance
                                        
                                            Galleria Lia Rumma, Napoli
ivi acquisito dall'attuale proprietario
                                    ivi acquisito dall'attuale proprietario
Exhibited
                                        
                                            Napoli, Galleria Lia Rumma, Vicenzo Agnetti, 1988
                                        
                                    Special notice
                                        
                                            Artist's Resale Right ("Droit de Suite"). Artist's Resale Right Regulations 2006 apply to this lot, the buyer agrees to pay us an amount equal to the resale royalty provided for in those Regulations, and we undertake to the buyer to pay such amount to the artist's collection agent.	
                                        
                                    Further details
                                        
                                            'ASSIOMA: L'OPPOSIZIONE È UN RIFLESSO GLI OPPOSTI SI EQUIVALGONO' (AXIOM: OPPOSITION IS A REFLECTION OPPOSITES ARE EQUIVALENT); SIGNED AND DATED ON THE REVERSE; NITRO ON ENGRAVED BAKELITE
                                        
                                    Brought to you by
            
                Renato Pennisi